Un tempo era una pizzeria da asporto, un punto di riferimento a Giarre, in provincia di Catania. L’insegna illuminava un nome, Crescenzio. E proprio in quel luogo José Parise arrivava dalla provincia di Messina durante i weekend ad aiutare il nonno, proprietario del locale.
Crescenzio è la storia di una famiglia che per anni ha dato in gestione l’attività a pizzaioli locali e che grazie alla passione di Josè e del marito Davide Palermo ha riaperto “in casa”, si è allargato con un nuovo locale a Riposto ed è diventato un’istituzione nel territorio, nonostante la giovane età. Perché oggi Crescenzio ha otto anni e rappresenta un patto fatto tra marito e moglie.
“Da amante delle cose buone – ci racconta Davide Palermo – volevo immediatamente aprire un locale con i posti a sedere ma mia moglie, più ragionevole, mi ha proposto di iniziare con quello che era un luogo già conosciuto nella zona”. Così è stata riaperta l’antica pizzeria da asporto con un’attenzione diversa. “Il concetto – continua Palermo – doveva essere non convenzionale, puntando solo ai prodotti di qualità. Otto anni fa non era scontato dare un servizio del genere”. Si parte dalle piccole cose, come mettere i salumi in una vaschetta per non farli cuocere sulla pizza nel trasporto dal locale a casa. Una particolarità che in quel periodo non faceva nessuno. Crescenzio introduce in zona anche la burrata pugliese e la stracciatella, piccoli elementi che hanno fatto affermare il locale sul mercato alzando il livello.
Dopo due anni l’evoluzione del patto: la creazione di una pizzeria con i posti a sedere. “Qui – racconta Palermo – inizio a sbizzarrirmi con le mie idee. Ho voluto puntare, oltre che sulla pizza, su una carta dei vini che comprendesse le migliori bottiglie del territorio e dell’Etna, ma anche sull’olio”. Da Crescenzio, infatti, l’olio viene portato al tavolo: si va dalla Tonda Iblea alla Nocellara Etnea alla Biancolilla e viene data al cliente la possibilità di condire la pizza a proprio piacimento.
Gli impasti, realizzati con farine Petra, sono tre: nel biologico si utilizzano farine di grano italiano ricche di germe (il cuore del chicco), che è un integratore naturale tra i più completi che garantisce maggiore digeribilità ricco di fibre, sali minerale e vitamine. C’è poi quello ai cereali con un blend studiato per ottenere un impasto nutriente e ricco di gusto, notevolmente profumato. E poi quello di timilia integrale con la farina di origine strettamente territoriale tagliata con la farina di tipo 0 per bilanciare la sua elasticità.
Un locale che nasce con 80 posti a sedere e che si è ampliato arrivando a 150 coperti con la realizzazione di un giardino d’inverno. Tra le novità del nuovo menu una pizza con impasto a padellino al cacao proposta come dessert e che ricorda il tiramisu con il mascarpone.
Gli obiettivi di Davide Palermo e della moglie sono tanti: “Al momento siamo come sede al confine tra Giarre e Riposto. Non siamo una location ma una destinazione. I clienti ci scelgono e vengono da noi perché conoscono la qualità dei nostri prodotti. Vorrei iniziare a pensare di aprire una sede in un posto più attrattivo, di passaggio e di turismo”.
Crescenzio Pizzeria a Tavola
Via Francesco di Pino, 1, Riposto (CT)
T. 095 293 3343
Aperto tutti i giorni dalle 19:30 alle 00:30
Ferie: fine gennaio
Carte di credito: tutte
Parcheggio: sì