Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Dove mangio

Da una chiesa sconsacrata nasce un ristorante nel centro di Orvieto: Ronald Bukri e Francesco Perali ancora insieme con Coro

02 Luglio 2024
Da sinistra Francesco Perali e Ronald Bukri Da sinistra Francesco Perali e Ronald Bukri

Era un’antica chiesa sconsacrata, oggi rinasce come ristorante guidato da due soci ma soprattutto due amici: Ronald Bukri in cucina e Francesco Perali in sala. Dopo aver chiuso il ristorante Osticcio di Montalcino, che ha ottenuto 2 Gamberi nella guida del Gambero Rosso e 1 Cappello nella guida dell’Espresso, i due erano certi: se avessero aperto un altro locale avrebbero lavorato insieme. E infatti il nome del locale aperto da pochi mesi a Orvieto, Coro, oltre a richiamare l’ambiente e l’omonimo spazio architettonico all’interno della chiesa, fonde il finale dei due nomi dei fondatori. 

“Sono stato corteggiato per aprire a Orvieto – ci racconta Ronald Bukri – perché io da vero toscano non mi sarei mai allontanato dalla mia terra. Poi ho visto il luogo e mi sono convinto. Questo non è un progetto che nasce a tavolino. Qui vogliamo davvero portare noi stessi”. 

Una cucina italiana dal gusto nostrano con una forte impronta internazionale. I proprietari hanno un obiettivo: far affezionare il cliente eliminando il pregiudizio del gourmet. Il menu, a cadenza stagionale, si articola in tre diverse sequenze degustazione (4, 6, 10 portate), pur lasciando libera la scelta alla carta. Una delle proposte è totalmente a base di preparazioni alla brace, dall’antipasto fino al dessert compreso. Il servizio e la cantina si improntano su autenticità e informalità. 

E poi l’ambiente: un posto datato 1500 con volta a crociera e soffitti alti oltre 9 metri. Lo spazio in antichità era intitolato a San Giuseppe, patrono di Orvieto, prima di diventare l’oratorio di quella che è ad oggi la prima Chiesa di San Giuseppe, edificata successivamente. Affreschi originali e muri in tufo ancora oggi mantengono i loro connotati iniziali. Il progetto architettonico e di restauro è opera di Giuliano Andrea Dell’Uva. Trenta coperti, due piani, una sala privata: tutto all’interno del centro storico della rupe tufacea di Orvieto.

Il ristorante si trova all’interno della dimora storica e hotel di lusso Palazzo Petrvs, dove sono presenti nove suites. “Il nostro obiettivo è certamente quello di essere riconosciuti per la nostra essenza – continua Bukri – vogliamo essere sinceri ed essenziali, senza rinunciare all’eleganza”. 

Il rapporto con il territorio è centrale, dalla scelta degli ingredienti da utilizzare nelle preparazioni all’attenzione dedicata al cliente. 

Coro
Via dei Gualtieri 1, Orvieto (TR)
T. +39 0763 967231 / 339 6555157
Apertura: aperti dal Giovedì-Lunedì a pranzo e cena, Mercoledì a cena
Carte di credito: Tutte
Ferie: dal 12 gennaio al 12 febbraio
Parcheggio: dedicato ai clienti del boutique hotel