Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Dove mangio

Cinque indirizzi da non perdere per una colazione non napoletana a Napoli

12 Novembre 2024
Posca Posca

Non è più una Napoli solo dei napoletani, tra studenti fuori sede, orde di turisti che la fotografano ad ogni cambio di stagione e di chi, invece, guardandola l’ha amata al punto tale da viverci stabilmente, oggi è una Napoli che accoglie tutti. Città dal grande respiro che sa riflettere la sua inclusività anche nei menù dei suoi locali e ristoranti dove tra baluardi tradizionali e incursioni internazionali è fin dalle prime ore del mattino che Napoli si appresta, attraverso sapori di altre latitudini, ad accogliere la nuova clientela tra un favurite e un enjoy. Cinque indirizzi da non perdere per una colazione non napoletana a Napoli.

POSCA

A hygge life è quel senso di calore, comfort e accoglienza che racchiude in una sola parola l’arte di godere delle piccole cose, è intraducibile in italiano, eppure lo si avverte tra i toni pastello della piccola sala di ristorazione di Posca, delizioso bistrot nel pieno centro storico della città, in Via Port’Alba al civico 6. Con una proposta orgogliosamente costruita sul sempre valido concetto del “tutto fatto in casa”, grazie all’annesso laboratorio di panificazione, l’offerta per la colazione è molto ampia. I classici della pasticceria danese come il cinnamon roll si alternano a special cake americane realizzate con ingredienti biologici d’eccellenza, passando per l’affogare nello sciroppo d’acero pancakes e giornatacce, il tutto a rendere questo locale un inconfutabile luogo di ritrovo per amici e chiacchiere intime. E poi torte, uova, grandi tazze di tè o caffè, quello di Posca è un menu che facilmente muta in un brunch tra club sandwich, avocado toast e bun salati.

IT’S COFFEE & WINE BISTROT

È sempre la visione a fare la differenza e ad un anno dall’apertura la capacità di vedere le cose, proponendo un caffè non napoletano a Napoli, si è rivelata vincente. L’idea delle tre giovani imprenditrici napoletane è stata quella di offrire il meglio da filiere del caffè socialmente responsabili e questo meticoloso lavoro le ha permesso di distinguersi nel lungo rettifilo di via Monteoliveto al 67, attraverso caffè artigianali miscelati con diverse concentrazioni di aromi, iced coffee e caffè a filtro. Un luogo originale dove sedersi e ordinare pancake ai frutti rossi, muffin, bowl di yogurt greco e polvere di acai. E visto che “il talento va espresso” ogni mese le pareti di It’s si rinnovano di colore tra opere artistiche, disegni e esposizioni fotografiche di giovani emergenti, come quella di questo mese di Guido Villani e le sue foto minimaliste dedicate all’isola di Procida.

LUMINIST

L’offerta gastronomica ed estetica presentata dal Luminist è il giusto completamento di Gallerie d’Italia in via Toledo 177. Lo storico edificio dell’oramai dismesso Banco di Napoli, già sede delle belle mostre ospitate nelle sale al piano terra del museo, è diventato oggi anche una tappa imprescindibile per una colazione dal respiro internazionale grazie alla visione dello Chef Giuseppe Iannotti, due stelle Michelin con il suo Kresios a Telese. Ad accogliere è una lunga boiserie che percorre l’intera sala rettangolare, imponendo lo sguardo al suo finale dove la grande cucina a vista mostra una brigata intenta a impastare e infornare. E se non si può rimanere insensibili alla vetrina dei dolci, dal profumo decisamente francese, è il comparto salato che piace tra avocado toast, croque monsieur e madame e una carta delle uova che, nel dubbio se sia nato prima l’uovo o la gallina, le propone in tutte le salse.

CUBO BAKEHOUSE

Chi bazzica le vie del Vomero può riconoscerlo facilmente, al 35 bis di via Stanzione c’è’ Cubo Bakehouse, il giovane laboratorio di panificazione di Giovanni e Maria aperto da pochi mesi. La proposta basata sulla tradizione e il culto della panificazione va dai classici integrali e ai cereali a un pane speciale ogni giorno come quello al limone, alla zucca, alle nocciole nutrito poi da incursioni parisienne dal classico croissant al pain au chocolat passando per il pain suisse. Sono pochi metri quadri per acquistare e andare via, ma anche per fermarsi velocemente a bere uno special coffee (in collaborazione con It’s Caffe) e mangiare un “Cubo” uno sfogliato di loro creazione dalla consistenza delle nuvole.

GRAND HOTEL PARKER'S

Quando si dorme in un hotel non c’è momento più atteso se non quello di alzarsi di scatto dal letto per andare a fare colazione. Il Grand Hotel Parker’s lo sa e per essere altruista offre la stessa sensazione anche agli ospiti esterni. È servita sulla bellissima terrazza al sesto piano dove il panorama del golfo partenopeo si confonde in un ricco menu a la carte fatto di frutta di stagione e di pane e marmellate, ma anche di porridge tradizionali, pancakes, uova alle Benedict o in camicia, il tutto tra tazzulelle di caffè espresso napoletano che sanno stare tra filter coffee, americano e cold brew. Novità assoluta è, poi, la sezione dedicata ai prodotti freddi Kosher, in linea con i dettami della dieta ebraica mentre una menzione speciale va al pastry basket, tra croissant e pain au chocolat estremamente golosi che inducono a ulteriori trasgressioni caloriche e a ripetere l’ordinazione.