(Lo chef del Bavaglino Giuseppe Costa)
Aspettavamo questo momento da tempo e finalmente, da venerdì 1 maggio, il neo stellato Giuseppe Costa del Bavaglino di Terrasini riaprirà il locale.
Dal momento del riconoscimento della Michelin, avvenuto i primi giorni del novembre scorso, c’è stato poco tempo per esplorare la raffinata cucina creativa del Bavaglino e l’avvio del re-style del locale ha definitivamente congelato la curiosità di quei gourmet cui era sfuggita questa piccola, ma preziosa perla. Che Costa fosse un perfetto candidato per la stella, lo sapevamo da molto tempo, basti accennare alle sue collaborazioni, basti accennare allo “Scrigno del Duomo” di Alfredo Chiocchetti, il bistellato “Rosselinis” in costiera amalfitana con Pino Lavarra e Carlo Cracco di Milano.
In anteprima assoluta abbiamo avuto il piacere di cenare nel locale rinnovato. Tante le sorprese sul fronte estetico, ma non abbiamo potuto non notare un’interessante progresso anche nel menu. Partiamo dal look. L’ampliamento maggiore riguarda il piano terra: la cucina passa dal piano superiore all’inferiore raddoppiando la superficie di lavoro. Piccolo e chic il nuovo ingresso, i servizi sono nuovi e ricercati nel design, la piccola sala di venti coperti indossa adesso un bianco glaciale, la sovrasta una scultura realizzata dall’artista Cesare Inzerillo di Cinisi, un albero stilizzato di 3 metri realizzato con materiali di recupero, simbolo di rinascita e di vita che nello stesso tempo rappresenta una mano aperta. Al primo piano adesso c’è un’altra piccola sala, quasi un privè, e un’ampia terrazza da sfruttare nei mesi estivi.
I piatti permangono sul solco della rielaborazione in chiave moderna della cucina di territorio. Due i menù degustazione, uno da 40 l’altro da 65 euro. Abbiamo iniziato con un benvenuto davvero goloso, una spuma di patate, asparagi e stracciatella. Poi, una fresca insalatina di gamberi crudi, finocchi, arancia, gelsomino e pepe Sichuan. Passando ai primi, teso e cremoso il risotto alla Vastedda del Belice con favette fresche e grue di cacao. Perfetto l’abbinamento con la birra Trimmutura, un outsider nella sequenza vini scelta per noi dal sommelier. Estivi e delicati i ravioli di pappa al pomodoro, broccoli e calamaretti spillo. La grande sorpresa, è un piatto imperdibile, arriva con il baccalà al forno alla panatura di amaretti con pomodori verdi e tortino di patate. Chiude la nuvola di cassata, un piatto che ha reso celebre Giuseppe Costa.
La sala e la carta vini ( circa 120 etichette italiane ed estere) sono gestite dal bravo Andrea Paduano. Consigliamo di lasciargli mano libera negli abbinamenti. Quello con la birra è stato esemplare.
Ecco alcuni dei piatti degustati:
(Risotto alla Vastedda del Belice con favette fresche e grue di cacao)
(Spuma di patate, asparagi e stracciatella)
(Insalatina di gamberi crudi, finocchi, arancia, gelsomino e pepe Sichuan)
(Ravioli di pappa al pomodoro, broccoli e calamaretti spillo)
Francesco Pensovecchio
Il Bavaglino
Lungomare Peppino Impastato, 2
90049 Terrasini (PA)
Tel +39 091 8682285
Aperto: pranzo e cena
Chiuso: martedì
Ferie: due settimane a gennaio
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