Immaginate un tardo pomeriggio d’estate, siete appena usciti dall’acqua limpida del mare meraviglioso della Riserva naturale Capo Peloro a Messina e il languore di un qualcosa di estremante buono dal salato al dolce vi assale. E cosa c’è di più invitante che mangiare in riva al mare con lo sguardo sulla “spiaggia più bella d’Italia” (a giudizio di National Geographic ad agosto 2022)? Ad aspettarvi sulla stradina del Villaggio Torre Faro che porta alla cosiddetta “Punta” della costa, c’è una piccola oasi della ristorazione “Officina del Gusto” (del 38enne Giovanni Ursino). Reduci dallo stupore di una sabbia fine e uno scenario da favola, si può continuare questo idillio con l’ambiente della Riserva orientata provando gli sfizi sostanziosi col pesce di qualità e serviti in “easy style”: il Panino con polpo arrostito, purea di patate con prezzemolo e cipolla caramellata e il Panino con Trancio di Pesce Spada all’Eoliana quindi con capperi, olive verdi e pomodorini Piccadilly. Sperimentate questo nei periodi caldi e poi ritentate in autunno e in inverno godendovi ancora lo spettacolo della natura, riparati in un riservato dehors con pochi posti a sedere (25 in totale) e dotati di stufe fungo, un arredo marinaro, tutto in legno, con sedie bianche e azzurre e tavoli ancora bianchi per assaggiare tutto il pescato fresco di stagione, in perfetta tendenza “borgo marinaro”. In tale contesto casereccio da vivere con tutta la lentezza del mondo, non ci sono singoli cavalli di battaglia ma tutto il menù è come una filastrocca siciliana da rileggere più volte.
Il proprietario Giovanni Ursino, insieme alla cuoca conservatrice per nascita che è la mamma Caterina Puleo o mamma super cuoca come scritto nel grembiule e lo chef Franklin Franco Patubo dalla scorsa estate, si avvale di un nutrito ricettario della tradizione siciliana: dal primo piatto più richiesto cioè le linguine allo scoglio (calamaro, polipo e frutti di mare) oppure solo alle vongole, Spaghetti ai ricci, Paccheri pesce spada e pomodorini in base alla stagionalità o al nero di seppia. Ma la storia di questo ristorantino ci rivela che la struttura inaugurata l’8 luglio del 2022 vi catapulta in una sorta di giardino d’inverno accogliente sul mare e va forte sugli antipasti quali la famosa insalata di mare, l’’mpepata di cozze, le cozze ‘mbuttunate (ripiene e gratinate), le polpette della nonna preparate con vari tipi di pesce (in una nostra recente degustazione con il Press Tour di Cronache di Gusto era stato amalgamato il sauro) e chi più ne ha più ne metta: totani alla luciana, acciughe a beccafico, pesce stocco in tutte le maniere (in insalata o arrosto e a’ ghiotta sempre nel nostro pranzo stampa di riferimento), altri must le Crocchette di Baccalà e Pesce Stocco e Frittelle di Bianchetto e il Baccalà alla spagnola (dove l’integrazione delle verdure a parte e fritte, compresi i peperoni, rievoca un po’ il procedimento di preparazione della ghiotta per il pesce stocco che può essere realizzato altrimenti “tutto intra”).