Stessa idea e nome, “21 House of Stories”, ma quasi mondi diversi pur essendo presenti nella stessa città, Milano. Infatti, la replica, con lo sbarco sui Navigli, dell’innovativo progetto di ospitalità ibrida ideato da Alessandro e Mauro Benetton, offre suggestioni differenti da quelli che si possono vivere nel primo albergo, 21 House of Stories Città Studi, perché la location gioca in ruolo importane. Il bis, difatti, sui Navigli, è allocato in una struttura spettacolare che integra un hotel di design a quattro stelle, ambienti innovativi per il coworking improntati all’home feeling, esperienze di food e di entertainment molto coinvolgenti, spazi per eventi privati concepiti in maniera non convenzionale e due terrazze che regalano una vista unica sull’intera città. Tant’è che il generale manager della struttura, Nicola Accurso, evidenzia “che si porta il concept ad un nuovo livello per offrire una straordinaria esperienza di Milano”. Una declinazione unica dell’ospitalità ibrida che negli ultimi anni dal Nord Europa si sta diffondendo in tutto il mondo, innestata nella tradizione dell’ospitalità italiana: non soltanto la presenza di più servizi che si mescolano in maniera fluida e dinamica, ma anche un modello di relazione in cui gli ospiti diventano protagonisti delle storie che loro stessi vivono e condividono. A fare da collante è il lifestyle italiano contemporaneo, un linguaggio che dagli arredi ai contenuti racconta una storia che unisce convivialità e bellezza, aggiunge calore al modello ibrido e lo rende unico.
La nuova struttura, affacciata sul Naviglio Pavese (via Ascanio Sforza) a 100 metri dalla Darsena, mette in contatto l’internazionalità e il cosmopolitismo con il quartiere, in cui è fortemente radicata in chiave di rigenerazione urbana. Per cui, aggiunge Accurso, “grande attenzione è dedicata agli spazi comuni open air, di oltre 1.000 metri quadrati, che incarnano lo spirito del quartiere. La corte interna richiama l’atmosfera da Vecchia Milano, ma la attualizza con un mood conviviale e informale con le catenarie di luci tipiche dell’estate italiana. Al piano rialzato della struttura alcune delle anime del progetto si alternano e si compenetrano in maniera fluida”. Quindi, il coworking, pensato in chiave cozy, occupa un grande spazio in cui gioca un ruolo importante il verde, che in tutta la struttura è stato progettato con cura per contribuire al benessere e alla piacevolezza dell’esperienza. Sull’angolo, molto visibile dall’esterno, è presente un palco pensato per ospitare talk e concerti prodotti da 21 House of Stories Navigli, che così idealmente prende il testimone de Le Scimmie, lo storico locale di via Ascanio Sforza che per oltre trent’anni è stato un punto di riferimento per gli artisti emergenti del panorama musicale milanese e non solo.
Affacciato sul Naviglio anche il bistrot “Domenica” che si ispira alle atmosfere della domenica italiana in cui sono protagoniste la convivialità e l’allegria dei momenti spensierati in famiglia o con gli amici. Il concept food si traduce in una proposta di piatti da condividere con chi si è a tavola, disegnato e perfezionato dai due giovani chef, Alessio Roberto Albiero e Diego Pioli, con la consulenza di Arco, società fondata da Andrea Ribaldone. In tavola, i sapori italiani e la genuinità degli ingredienti sono reinterpretati con creatività dalle competenze di Pioli e Albiero maturate nelle cucine stellate. La grande cucina a vista si affaccia sulla sala che mixa elementi casalinghi a oggetti di design, il tutto accompagnato dall’accoglienza attenta e informale tipica del progetto ideato dai fratelli Benetton. Lo spirito di “Domenica” è presente anche nella proposta drink curata da Franco Ponti, che vanta esperienze a New York e Los Angeles, oltre numerose collaborazioni con chef stellati e rinomati locali milanesi.
L’hotel dispone di 104 camere che interpretano con coerenza lo spirito dirompente di 21 House of Stories. Progettate e suddivise per tipologia in base all’esperienza che offrono, si ispirano agli archetipi narrativi, a partire dalla categoria Creator. Quelle della categoria Wizard, tutte affacciate sul Naviglio, sono caratterizzate da una presenza importante di boiserie, che accoglie gli ospiti con calore ed eleganza. Le camere Outlaw si sviluppano su due livelli, con un letto soppalcato che restituisce spazio al relax, al fitness e al lavoro. In queste camere, la parete attrezzata in legno e metallo diventa l’elemento architettonico che integra la scala di accesso alla zona notte e una postazione work dotata di uno schermo, mentre la zona fitness è concepita con un sistema a scomparsa che consente di convertire la camera in una palestra privata. La versatilità del format delle Outlaw diventa manifesto di 21 House of Stories e rappresenta un nuovo modo di intendere l’ospitalità personalizzata e di qualità. Le junior suite Hero hanno dimensioni più generose e una zona relax separata dalla notte. In alcuni casi, il letto a scomparsa consente di trasformare la camera in location per eventi privati. Lo spazio può essere riallestito con arredi e complementi in base alle esigenze del cliente: il modello ibrido di 21 House of Stories viene portato ai piani. Completa l’offerta la Superhero, una suite di circa 80 metri quadri interni e più di 100 metri quadri di terrazza con vista panoramica, situata al sesto piano della struttura. Anche in questo caso, la camera è concepita per poter ospitare eventi privati di diversa natura, leisure o business.
Altri spazi per eventi privati unconventional e di grande personalità sono la (un)Kitchen, un’area con cucina perfetta per meeting e incontri tra lavoro e convivialità, e una terrazza segreta di 170 metri quadrati, situata al terzo piano. Visibili dalla Darsena e già iconici, al settimo e ottavo piano della struttura “I Mirador”, con ingresso indipendente, che richiamano il mondo delle terrazze panoramiche iberiche, ispirazione che contraddistingue il progetto. Più che un rooftop esclusivo una piazza sospesa, in cui incontrarsi e condividere momenti memorabili, davanti a un panorama che ha pochi eguali: una vista 360 che permette di ammirare in un solo colpo d’occhio tutta la città. Al settimo piano, la grande terrazza con piscina è dedicata alla mixology, anche questa curata da Ponti, che nelle preparazioni trasmette l’atmosfera mediterranea. All’ottavo piano, invece, un ambiente più intimo sviluppato attorno a uno scenografico bancone offre una dining experience raffinata, in cui il pesce è uno dei protagonisti principali, che viene valorizzata dalla carta dei vini.
A questo punto si può aggiungere solo il commento di Alessandro Benetton: “Siamo molto orgogliosi di questa nuova destinazione sui Navigli. Una nuova location che arricchirà Milano di uno straordinario spazio carico di fascino e bellezza, un luogo unico in cui vivere e godere al meglio una metropoli proiettata verso il futuro”.
21 House of Stories
Via Ascanio Sforza 7 – Milano
T. 02 89079880