C’è un italiano a Londra che gli inglesi considerano come il miglior chef della cucina italiana. Si chiama Giorgio Locatelli (nella foto) e ha dato il nome alla sua “locanda” un ristorante rinomato e stellato: ma la sua vera passione lo ha portato a scrivere due libri.
L’ultimo, fresco di stampa, lo ha dedicato alla Sicilia. “Made in Sicily” recita il titolo, niente di più diretto, perché il suo è un vero atto d’amore quasi viscerale. Un fantastico spot sul food siciliano e, in modo finemente subliminale, una proposta per un turismo enogastronomico di massima qualità. Lo ha presentato alcuni giorni fa presso la sua “Locanda Locatelli”. L’evento non è passato inosservato e, oltre un folto numero di amici e vip, c’era anche Alessio Planeta come amico e produttore. Ma Giorgio non è solo Locanda Locatelli: cresciuto a Corgeno sulle rive del Lago di Comabbio (lago Maggiore), acquisite le sue prime esperienze in famiglia è passato ben presto alle cucine di Anton Edelmann del The Savoy di Londra e a La Tour D’Argent di Parigi.
Oggi è anche protagonista di varie serie televisive di successo, possiede locali a Dubai, fornisce consulenze in ogni parte del mondo.
Il libro, ovviamente è scritto in lingua inglese, è diviso in sette capitoli principali dedicati alle ricette: antipasti, verdure, cous cous e zuppa, pasta, pesce, carne, dolci. Bellissime le immagini utilizzate, scorci di vigneti, persone, mercati, case, piatti, città, prodotti. Molto interessanti anche le pagine introduttive a ogni argomento, con riflessioni pratiche e brevi riferimenti storico-culturali. Il riferimento a Planeta non è da poco: la prima foto ritrae infatti Giorgio Locatelli e Alessio Planeta a tavola e in grande allegria (nella foto sotto, assistiti, manco a dirlo, da un buon bicchiere di vino). L’amicizia con Planeta è il chiaro elemento ispiratore dell’opera stessa, come lo stesso Locatelli ammette nella pagina finale dei ringraziamenti.
Fondamentale anche l’amicizia con Vittorio Brignoli e la sua famiglia del ristorante “Da Vittorio”aPorto Paolo di Menfi. L’idea di “semplicità” è il concetto chiave della cucina siciliana viene trattata da Locatelli con la necessaria cautela ma anche un pizzico di umorismo.
Dice: “… in Sicilia s’incontra la vera semplicità, una semplicità che non ho mai vissuto altrove”. Del suo soggiorno a Menfi racconta: “…il primo giorno sono andato a fare una passeggiata in paese in cerca di ingredienti… Adesso è la mia routine quotidiana. Ad esempio, compro un giornale, faccio una pausa per un caffè, magari mangio un pasticcino al bar. Poi compro della verdura e un po’ di carne per Margherita, lei è allergica al pesce. Poi, passo da uno dei dieci o dodici fornai a comprare del meraviglioso pane locale. Durante la mia prima vacanza non ho avuto tempo per riempire la dispensa con spezie o condimenti, avevo una cucina ricca di prodotti freschi; naturalmente ho comprato troppo, non si può resistere ai carciofi, ai pomodori, ai peperoni. Avevo sale, pepe e un coltello. Tutto qui. A Londra si vive in modo organizzato, ma in un paese siciliano la lista della spesa non serve, basta uscire e vedere cosa c’è. In un certo senso limita, ma ti fa sentire anche libero e ispirato perché è un modo naturale di cucinare. Gli ingredienti sono in mostra, li vedi, decidi cosa cucinare. Questo è essere siciliani. In questo testo non ci sono cose complicate, gli ingredienti sono così particolari che parlano da soli. Lo comprende solo chi è stato in Sicilia. Se non ci siete stati, dovete assolutamente andare”.
Per chi vive a Londra, un menu siciliano è già disponibile. Oltre la “Locanda Locatelli” (8 Seymour St. London W1H 7JZ, tel. 020 7935 9088), propone la cucina siciliana anche il “Refettorio”, il gourmet restaurant del Crown Plaza e diretto proprio da Giorgio Locatelli (Crown Plaza – London The City, 19 New Bridge Street, London, EC4V 6DB, non distante dal Blackfriars Bridge
“Made in Sicily”
di Giorgio Locatelli
Fourth Estate – London
Prezzo: 30 sterline