Un lavoro certosino e lunghissimo. Che però ha portato ad un risultato notevole. È uscito il libro “La vitivinicoltura siciliana con particolare riguardo al decennio 2004-2013 (500g edizioni, 234 pagine, 20 euro) di Salvatore D’Agostino.
Il libro è un vero manuale della vitivinicoltura siciliana degli ultimi dieci anni, “i più interessanti”, spiega l’autore che per la prefazione ha scelto Calogero Mannino, più volte Ministro e produttore viti-vinicolo a Pantelleria. “Il vino siciliano – dice Mannino – oggi non va più alla distillazione, ma va in bottiglia, ancora non in modo completo e soddisfacente perché uno degli sbocchi di maggiore spessore è rimasto il mercato sfuso”.
D’Agostino, nel suo lavoro, racconta innanzitutto il mondo del vino partendo proprio dalla preistoria e fino ai giorni nostri, parlando delle diverse varietà, delle produzioni, tipologie, doc e docg, i produttori ed i confezionatori. Ma il lavoro più interessante è la realizzazione di elenchi precisi e dettagliati su tutti i produttori siciliani, divisi per provincia. Un lavoro certosino che ha richiesto moltissimo tempo e svariata pazienza.
Il libro si può definire come una sorta di radiografia molto dettagliata della vitivinicoltura siciliana, la regione più vitata d’Italia. “Per poter affrontare il mercato – spiega D’Agostino – è necessario conoscere le proprie potenzialità. Questo libro vuole, nel suo piccolo, essere uno strumento di conoscenza, di lavoro e di comunicazione per i tecnici di un comparto con un business complessivo (delle circa 900 aziende, ndr) stimato di oltre 1,3 miliardi di euro”.
D’Agostino, che di professione è chimico, è stato direttore dell’Istituto regionale vite e vino di Palermo, formando, durante il suo mandato, un gruppo di tecnici che ha rappresentato un vero centro di promozione, sostegno, consulenza delle trasformazioni della viticoltura.
Rosa Russo
La vitivinicoltura siciliana con particolare riguardo al decennio 2004-2013
Salvatore D’Agostino
Edizioni 500g
236 pagine
Prezzo 20 euro
e-book 10 euro