di Clarissa Iraci
Parliamo di bollicine prodotte sulle pendici del Vesuvio, piccole produzioni in grado di presenziare il pranzo natalizio tanto quanto etichette e doc più blasonate.
Pietrafumante Caprettone Spumante Metodo Classico 2016 di Casa Setaro è uno spumante prodotto nella zona dell’Alto Tirone, a 350 metri sul livello del mare. Il vitigno utilizzato al 100%, il Caprettone, è una varietà esclusiva del territorio del quiescente vulcano. Lo spumante alla vista si mostra con un giallo paglierino brillante. Il corredo aromatico al naso si articola in sentori di agrumi a polpa bianca e ginestra ma anche in una compiacente nota di crosta di pane. Il sorso è fresco e dirompe al palato con notevole struttura. Sorprendente la coda, lunga e minerale. Ad una temperatura di servizio di 10-12°, Pietrafumante è adatto per degustazioni di crudi di pesce. Le note agrumate e minerali esaltano in ogni caso piatti a base di crostacei come risotti, primi, zuppe. Per l’aperitivo, e per rimanere nelle tipicità campane, si consiglia con la mozzarella di bufala.
Pietrafumante è uno spumante il cui risultato dipende da molteplici fattori. In primo luogo il modo in cui l’eterogeneità del suolo vulcanico si rifletta nel prodotto finale, peculiarità che giustifica il fascino crescente che i suoli vulcanici suscitano nel mondo vinicolo. Ci troviamo su un terreno stratificato da secoli di colate laviche, caratterizzato da un clima mite, bersaglio dell’influsso del mare del golfo di Napoli. La famiglia Setaro costituisce un piccolo nucleo familiare che come gli altri, paladini a tutela del paesaggio, cercano di praticare un’agricoltura diligente e sostenibile ma soprattutto di incrementare la biodiversità tramite la coltivazione di altri vitigni autoctoni. Il Caprettone, così come Piedirosso e Falanghina, viene coltivato con rese basse ma conferendo ai vini un alto profilo qualitativo. Prezzo 18 euro.
Selezionato da Federico Latteri