In uno dei luoghi più suggestivi della Sicilia, nella riserva naturale di Isola Bella, a Taormina, La Plage Resort del gruppo Rhc (Ragosta Hotel Collection) esprime totalmente il fascino della vita vacanziera dai ritmi lenti, tra mare e natura, bellezza e wellness. Alla direzione della struttura a cinque stelle, con 59 camere suddivise tra bungalow e suite, c’è il direttore Massimo Pisciotta che racconta delle professionalità messe in campo per innalzare ulteriormente la qualità dei servizi in vista di una stagione importante, dopo un 2023 decisamente gratificante. “La nostra è una macchina operativa ben strutturata, con 104 risorse umane. Tante per il Resort, ma è proprio questa presenza di professionalità a garantire il livello di qualità che offriamo ai nostri ospiti – spiega il manager – Qui ci si sente bene, perché la struttura ha proprio le caratteristiche di una casa, immersa in una pineta e sul mare, in uno degli angoli più suggestivi della Sicilia. I nostri ospiti vogliono sentirsi coccolati in ogni momento e soprattutto in spiaggia dove trascorrono il maggior numero delle ore. Ecco perché abbiamo ampliato le offerte del beach bar, del ristorante e della mixology. Stiamo anche lavorando ad un calendario di eventi per serate speciali in spiaggia”.
A gestire la ristorazione da molti anni, c’è Mario Grasso, food & general manager. “La nostra ristorazione è fatta di mare, con una cucina semplice, di tradizione siciliana ma non mancano le contaminazioni che raccontano l’incontro con i popoli del Mediterraneo – dice Grasso – L’offerta è ampia, dalla prima colazione a buffet, con tipicità della pasticceria e della rosticceria siciliana, fino alle proposte internazionali. Due i ristoranti: il Pietramarina, per una cucina accessibile e easy da spieggia, e il ristorante gourmet Fusion con circa 40 coperti. Ciò a cui teniamo maggiormente è la qualità delle materie prime locali e freschissime”. In cucina al timone c’è lo chef Giovanni Puglisi, anche lui a La Plage Resort da circa dieci anni, dopo vari anni a Londra, esperienze personali nell’imprenditoria ristorativa e ritorni in Sicilia.
Il menù del ristorante è alla carta, con proposte che possono aggiungersi in base alla spesa del giorno. La cucina è di tradizione siciliana, con qualche influenza orientale. Tra i cavalli di battaglia: la triglia farcita, il risotto ‘nduja e ricci. Nei piatti ritroviamo sapori decisi e gusti netti, tra profumi mediterranei e orientali, ben distinti e in equilibrio. Ottima l’ostrica pochè con caviale e crema al vino bianco con sorbetto alla mela. Interessanti e da provare, le tagliatelle al tartufo nero degli Iblei e scampi. Nei piatti di Puglisi si trovano concretezza, precisione e ricchezza di gusto, come dimostra la triglia. Ai dolci, c’è Rossella Cucinotta che collabora con lo chef; proviamo un ottimo arancin* incontro Spagna – Sicilia: sorbetto di mango e frutto della passione, arancino con riso al latte, caramello salato e panatura siciliana. Accurata anche la proposta della carta dei vini con circa 300 etichette, soprattutto siciliane ed etnee, affidata al giovane sommelier Giovanni D’Agata. Interessante il focus sulle cantine di nicchia e la suddivisione puntuale in base ai tre valli di Sicilia: Val Demone, Val di Noto, Val di Mazara. Curata la proposta del beach bar, in mano ai bartender Mary Fiammingo, Enzo Verga e Antonino Miano, con una drink list ricercata e ampissima di oltre 200 cocktail.
Rispetto al 2023, spiega il direttore Pisciotta, il fatturato della struttura è cresciuto del 12 per cento, del 30 per cento rispetto al 2022. “Il riposizionamento tariffario è giunto al limite. Ora bisogna ottimizzare ancora di più i servizi e crescere in occupazione. Tra i vari servizi offerti per migliorare l’ospitalità, abbiamo anche aggiunto delle bike elettriche, cambiato i materassi, creato un sistema di aerazione indipendente e inserito una navetta interna”. Parallelamente a La Plage Resort si lavora sulla qualità di vita dei dipendenti. “Abbiamo inserito una rotazione di lavoro, 5 giorni su 7, premi soggiorni e altri benefit, perché chi lavora qui deve sentirsi gratificato e parte attiva di una grande famiglia”. Per quel che riguarda il target degli ospiti, afferma: “Oltre l’80 per cento è internazionale. Il 40 per cento è statunitense, segue il Nord Europa. Il mercato italiano è di appena il 20 per cento, ma si alza un po’ nel mese d’agosto”. Aspettative altissime per la stagione in corso. “Il 2023 è stato un anno straordinario. Adesso bisogna innalzare ancora il livello tra qualità dei servizi e budget. Agli ospiti offriamo esperienze uniche”.