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Cibo e dintorni

Alte temperature e siccità non risparmiano le patate di montagna: in Toscana produzione dimezzata

03 Settembre 2024
Le patate di montagna Le patate di montagna

Produzione di patate in forte calo sulla Montagna pistoiese, dove si produce la varietà tipica montanina, detta patata del Melo, a causa del caldo e della siccità.

Lo riferisce Coldiretti Pistoia, spiegando che “alte temperature e mancanza di piogge hanno praticamente dimezzato la produzione, togliendo reddito alle aziende agricole che operano nelle zone più difficili, come quelle montane”. Una riduzione di produzione che va a sommarsi ai danni subiti in questi anni a causa della fauna selvatica.

“Abbiamo passato anni a limitare i danni recintando i campi con chilometri di reti elettrosaldate, ma contro le temperature costantemente alte non sappiamo cosa fare”, spiega Sonia Vellutini, dell’azienda I Piani, che ha perso i tre quarti della produzione. 

I problemi per le aziende non sono solo la minor quantità di patate prodotte, a pesare sui bilanci sono anche “le tante ore di lavoro impiegate a preparare il terreno per la semina, per le altre lavorazioni ed il gasolio utilizzato – specifica Daniela Pagliai, dell’Agriturismo I Taufi-. Noi avevamo seminato 75 quintali di patate ma rispetto al raccolto previsto raccoglieremo molto meno di quanto seminato, con un crollo dell’80% rispetto alla resa normale”. 

“Nonostante gli adeguamenti alle continue novità, dal clima all’eccesso di fauna selvatica, per gli agricoltori della montagna ogni anno c’è una nuova piaga – spiega Giuseppe Corsini, dell’Agriturismo Le Roncacce e presidente provinciale di Terranostra, l’associazione che promuove gli agriturismi della rete Coldiretti-Campagna Amica -. Abbiamo dovuto seminare tardi, per le tante continue giornate di pioggia di aprile-maggio. Poi non si è più vista acqua e il risultato è devastante. Stimiamo il calo produttivo nell’80%”.