Il sindaco di Verona Federico Sboarina torna a riassaporare aria di Vinitaly dopo la pausa forzata dovuta al Covid.
“Le sensazioni erano già positive alla vigilia – dice il primo cittadino di Verona – e ora abbiamo avuto tutte le conferme. Qui in fiera in giro c’è un sacco di gente. E’ vero, non c’è il pubblico, ma queste sono occasioni importanti per i produttori per fare business. Lo abbiamo già detto al taglio del nastro: l’export del vino italiano è cresciuto tantissimo e manifestazioni come questa servono tantissimo. Il Vinitaly è un ulteriore trampolino di lancio per i nostri prodotti”. Verona non è stata sommersa dal caos consueto dovuto al Vinitaly, “ma in centro è pieno di persone – dice il sindaco – Alberghi e ristoranti sono pieni. L’Arena ha generato un meccanismo virtuoso per la città che ha fatto arrivare tantissime persone e destagionalizzato il turismo. Già VeronaFiere era stata protagonista con vari eventi e lo sarà anche nelle prossime settimane. Insomma la nostra città non si è svuotata più”. E cosa ne pensa ilsindaco di questa nuova formula del Vinitaly? “In passato erano stati fatti esperimenti per alleggerire le presenze degli appassionati in fiera come per esempio con Vinitaly and the city – dice Sboarina – C’è da dire che chi, come me, è cresciuto con il Vinitaly, lo conosce pieno di gente. Il pubblico fa parte del Vinitaly, ma si possono immaginare dei giorni solo riservati al business”.
G.V.