di Emanuele Scarci
Capovolgere la piramide dei prezzi agendo sulle destinazioni più remunerative, sul marketing mix e spingendo lo sviluppo delle Rive.
Sono queste le linee guida del futuro dei produttori del Consorzio del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene presentate a Vinitaly in occasione del Rapporto economico 2021. La seconda gamba dello sviluppo non può prescindere dalla sostenibilità. E “oggi vantiamo – ha detto Diego Tomasi, direttore del Consorzio – 2.884 ettari certificati secondo il Sistema di qualità di produzione integrata, pari al 33,1% della superficie vitata. Il nostro obiettivo è arrivare a fine anno al 45% e alla totalità delle aziende nel 2029. Nel frattempo, abbiamo attivato il progetto del Bio distretto e molti altri progetti in vigneto volti a migliorare la biodiversità tra i filari e più in generale la salute delle nostre colline, come il progetto Plastic free, zero azoto chimico e la via delle Api”.
(Un momento del convegno)
Il riscatto
“I dato più rilevante è l’aumento di valore del nostro prodotto – ha sottolineato Elvira Bortolomiol, presidente del Consorzio – che supera quello a volume. Inoltre, il risultato positivo del 2021 è il frutto del grande sforzo che la Denominazione ha affrontato nel 2020 per mantenere e rinnovare le relazioni con il mercato che hanno comportato la ricerca di nuovi canali di vendita e di innovazioni nelle attività di comunicazione e promozione”. Eugenio Pomarici, responsabile della stesura del Rapporto economico, ha detto che le vendite di spumante Docg nel 2021 si sono distribuite per il 59% in Italia e per il 41% all’estero. “In termini assoluti, cresce in valore e in volume sia il mercato interno – +16,5% in volume e +24,7% in valore – sia quello estero, +11,4% in volume e +8,9% in valore”. In Italia, per quanto riguarda la suddivisione delle vendite per canale vediamo ancora prevalere in termini di volumi e valori le centrali d’acquisto della grande distribuzione che hanno una quota del 46,3% in volume e del 40,8% in valore; seguite dall’Horeca che si assesta sul 25,8% in volume e 30,3% in valore. I grossisti sul 18,7% in volume e 17,2% in valore. L’e-commerce, che rappresenta una quota del 2,4% in volume, rispetto al 2020, cresce del 39,8% in volume e del 52,5% in valore.
Regno Unito battistrada
Sul fronte estero, il primo mercato rimane il Regno Unito che cresce del 18,2% in volume, in assoluto 9,6 milioni di bottiglie e 50,2 milioni di euro in valore (+7,5%). A seguire la Germania con 7,6 milioni di bottiglie (+10,5%) e 47,2 milioni di euro (+10,4%); terzo posto per la Svizzera che si assesta sui 6,2 milioni di bottiglie (+9,2%) e 31,3 milioni di euro in valore (8,8%). Fuori dal podio, ma in netta ripresa, il mercato statunitense che recupera rispetto al 2020 un +43,5% in volume e +40,6% in valore.