Nei mesi precedenti, i buoni segnali premonitori non erano certo mancati: prenotazioni, contatti, richieste. Le impressioni non sono state smentite: lo stand dell’azienda agricola Siddùra è stato uno dei più visitati dell’intero padiglione 8 del Vinitaly.
Un’affluenza costante e massiccia che ha consegnato sorrisi e grandi soddisfazioni al team della cantina gallurese. Forte delle esperienze accumulate nelle precedenti edizioni e dell’ottima visibilità acquisita negli anni, lo stand di Siddùra ha accolto oltre 7 mila visitatori. Massimo Ruggero, amministratore delegato, specifica: “A mio parere, i risultati si ottengono prima andare in fiera tramite il grande lavoro svolto durante l’anno. Siamo molto contenti di registrare un costante aumento di visitatori tra cui anche molti stranieri. Lo stand Siddùra ha ospitato gli amici fidelizzati, i nuovi appassionati incuriositi dal brand, tanti importatori e giornalisti”.
Martedì mattina Siddùra è stata selezionata tra dieci cantine in rappresentanza della Sardegna per la presentazione della realtà vitivinicola isolana e dei vitigni autoctoni nello stand di Città del Vino. L’associazione nazionale mette in rete i Comuni italiani che si distinguono per l’impatto del settore enologico all’interno dell’economia del territorio di appartenenza. Recentemente, anche il Comune di Luogosanto – dove ha sede Siddùra – è stato inserito tra le Città del Vino d’Italia.
Mentre ieri mattina la Cantina gallurese ha ricevuto un premio per l’attività di comunicazione svolta in questi anni: “Il meridiano del vino” è un riconoscimento che viene assegnato ogni anno, durante il Vinitaly, dal portale specializzato Wine Meridian. “Nel nostro caso la comunicazione si sta rivelando fondamentale per accorciare la distanza tra il consumatore e il produttore – spiega Massimo Ruggero – continueremo a raccontare la filosofia della nostra azienda e la sua unicità”. Ecco le motivazioni del premio conferito da Wine Meridian: “Siddùra, in meno di dieci anni, non solo si è accreditata come una delle più interessanti realtà vitienologiche della Sardegna ma anche tra le più innovative e dinamiche imprese del vino italiane sul fronte della comunicazione”.
C.d.G.