di Federico Latteri, Verona
E' l'appuntamento più glamour ed esclusivo che anticipa il Vinitaly.
Anche quest'anno OperaWine è stata l'occasione per assaggiare alcuni dei vini dei produttori più interessanti del nostra panorama nazionale, selezionati appositamente dagli esperti di WineSpectator. Ai banchetti di degustazione, 103 produttori provenienti dalla gran parte delle regioni del nostra Paese che hanno portato alcune chicche veramente esclusive. Noi abbiamo selezionato alcuni degli assaggi più memoriabili che abbiamo fatto quest'anno.
ECCO DI SEGUITO
Barolo Lazzarito 2013, Vietti – Un grande esempio di completezza, intensità e incisività.
Barolo Monprivato 2013, Giuseppe Mascarello – Come accade in numerose annate è un vino di Langa di gran pregio, esempio di stile e tradizione.
Barolo Bricco Boschis Vigna San Giuseppe 2011, Cavallotto – E' l'espressione fine del Barolo. Le sue note balsamiche lo rendono sempre piacevole.
Brunello di Montalcino 2010, Baricci – Autenticità in bottiglia. Reale e perentorio.
Tenuta di Trinoro 1998, Tenuta di Trinoro – Potente, complesso e perfettamente integro a 21 anni dalla vendemmia.
Bolgheri Sassicaia 2016, Tenuta San Guido – Ancora una volta l'espressione più fine della costa toscana.
Brunello di Montalcino Riserva 2007, Fuligni – Rappresenta in maniera fedele il terroir con un sorso ricco di energia.
Chianti Classico Rancia Riserva 2009, Félsina – Grande esempio di stile da uno dei produttori più rappresnetativi del Chianti Classico.
Etna Rosso Barbagalli 2015, Pietradolce; Etna Rosso Calderara Sottana 2015, Tenuta delle Terre Nere; Etna Rosso Rovittello 2004, Benanti – Trasmettono in pieno l'eleganza, la mineralità e l'unicità del territorio del Vulcano siciliano.
Primitivo di Manduria Es Riserva 2014, Gianfranco Fino – Opulenza controllata con grande rigore e maestria per regalarci un calice di vino unico.
Aglianico del Vulture Titolo 2003, Elena Fucci – E' un'emozione degustare a diversi anni dalla vendemmia questo vino ormai più unico che raro.
Soave Classico La Rocca 2015, Pieropan – E' sempre il grade bianco del veronese. Fine, complesso, totale.