“I cambiamenti climatici e le biodiversità” è il tema del dibattito organizzato dall'associazione “Vino è Musica”.
Ha moderato Matteo Galello, sono intervenuti l'assessore pugliese Leonardo Di Gioia, Giacomo Buscioni esperto in microbiologia, Gaetano Morella vignaiolo e vicepresidente Fivi e Luca Lazzaro presidente di Confagricoltura Puglia. Il legame tra agricoltura industriale e cambiamenti climatici è duplice, il sistema agricolo è allo stesso tempo vittima e carnefice. Da un lato le piante coltivate con le nuove colture geneticamente omogenee tipiche dell'agricoltura chimica sono vulnerabili agli eventi climatici più estremi che stanno diventando sempre più violenti a causa del riscaldamento globale. Dall'altro l'agricoltura chimica espone il terreno ad eventi atmosferici estremi come siccità e alluvioni perché non si preoccupa della salute del terreno stesso e fa uso di fertilizzanti di sintesi. “La pericolosità dell'evento climatico sta nella misura degli eventi estremi – ha affermato Gaetano Morella -. Negli anni passati la chimica era la soluzione ai problemi. Ci sono i mezzi per affrontare con più conoscenza e coscienza l'applicazione delle corrette pratiche agricole”. “Oltre il cambiamento climatico serve un cambiamento culturale”, ha ribadito Giacomo Buscioni”.
Annalucia Galeone