di Federico Latteri, Verona
L'evento più glamour, pieno di grandi personalità del mondo del vino italiano e non solo, di qualche vip (a volte si incontrano) e di vini che definire “top” è definire poco.
Al Palazzo della Gran Guardia ormai consueta anteprima del Vinitaly con Opera Wine. Quest'anno in degustazione 107 cantine selezionate da Wine Spectator e un allestimento dei saloni sullo stile tipicamente “Usa”, con stelle e strisce e colori rosso e blu. Tra i banchetti qualche esordio, tante conferme e qualche ritorno. Noi abbiamo esplorato e assaggiato e vi proponiamo quelle che, secondo noi, sono le 20 etichette assolutamente da non perdere.
VINI BIANCHI
- Soave Classico Contrada Salvarenza Vecchie Vigne 2014 Gini – Freschezza, intensità di frutto e un chiarissimo ricordo minerale
- Soave Classico La Rocca 2011 Pieropan – Complesso, armonico, unico, come spesso accade
- Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Podium 2014 Garofoli – Pulizia, linearità, integrità e persistenza
- Ribolla Venezia Giulia Selection 2003 Gravner – Fine, profondo, vivo. Ogni sorso sembra darti qualcosa in più
VINI ROSSI
- Boscarelli Vino Nobile di Montepulciano Il Nocio 2013 – Giovanissimo, perentorio, setoso e lungo
- Bertani Amarone della Valpolicella Classico 2008 – Un grande classico, espressione completa della denominazione che andrà avanti nel tempo
- Barolo Falletto Vigna Le Rocche Riserva 2011 Bruno Giacosa – Ampio, elegante, totale, straordinario
- Barolo Bricco Boschis Vigna San Giuseppe Riserva 2010 Cavallotto – Fine, balsamico, di pregevole armonia. Grande
- Aglianico del Vulture Titolo 2013 Elena Fucci – Intenso, minerale. Ottima espressione di Aglianico da un terroir vulcanico
- Barbaresco Sorì Tildin 2013 Gaja – Incisivo, multidimensionale, di grandi prospettive
- Primitivo di Manduria Es 2013 Gianfranco Fino – Opulenza, integrità di frutto e persistenza. La classe del Primitivo
- Etna Rosso Vigna Barbagalli 2013 Pietradolce – Fresco, elegante, lavico e consistente. Essenza del Vulcano
- Taurasi Riserva Vigna Grande Cersito 2011 Quintodecimo – Estrema pulizia, avvolgenza e tannini esemplari. Splendido
- Vigneti delle Dolomiti Rosso San Leonardo 2011 San Leonardo – Classicità ed eleganza nel taglio bordolese in italia
- Brunello di Montalcino PS Riserva 2010 Siro Pacenti – Austero, profondo, fitto e fine nella parte tannica. Imperdibile
- Montefalco Sagrantino Colle Grimaldesco 2006 Tabarrini – Potenza e struttura, molto ben controllate
- Etna Prephylloxera La Vigna di Don Peppino 2010 Tenuta delle Terre Nere – Fine, setoso, con prospettive che lo porteranno avanti negli anni
- Tenuta di Trinoro 2012 – Tratti bordolesi proposti con intensità e maturità
- Bolgheri Sassicaia 2004 Tenuta San Guido – Meritatamente una delle icone dell'Italia del vino
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Dettori Rosso 2004 Tenute Dettori – Schiettezza e mediterraneità. Terroir liquido