di Francesca Landolina
Un rosso vestito di bianco, un maratoneta che sfida il tempo. Il Verdicchio dei Castelli di Jesi festeggia i suoi 50 anni a Verona presso Maison Vicentini.
In scena 5 decenni del vino cult delle Marche con 5 piatti iconici della cucina italiana interpretati dallo chef stellato Errico Recanati. “Il Verdicchio sfida il tempo– afferma il presidente del Consorzio IMT Alberto Mazzoni – mostra duttilità ed è un fedele traduttore del terroir. Un vino suadente, spesso corposo, ottimo a tutto pasto e perfino con carni bianche”. Tra gli antipati le olive ascolane, piatto nazionale che gioca con consistenza e creatività; vitello tonnato a colori per ricordarci la moda degli anni '70 con geometrie e colori sovrapposti in abbinamento al Verdicchio Castelli di Jesi Classico Superiore “Muntobe” 2017 Montecappone. Il primo, risotto colombaccio e bietolina per un tuffo negli anni '60 quando la caccia era uno sport nazionale e i piatti con selvaggina davano un tono a qualsiasi pranzo, in abbinamento al Verdicchio “Vigneto del Balluccio 2016 Tenuta dell’Ugolino; l'altro primo, mischiato di patate di Montemonaco e lumache, un ponte tra il passato e i nostri giorni con il Verdicchio Misco 2015 Tenuta di Tavignano. Si procede con il secondo, capriolo sughitti e frutta secca. Qui si incontrano la cucina della montagna e il boom delle vacanze sulla neve; in abbinamento il Cantico della figura 2008 Andrea Felici. In chiusura la nota dolce con il profumo di agrumi, una rincorsa ad un posto al sole ed infine la piccola pasticceria in abbinamento al Passito Tordiruta 2011 di Torre Cortesi Moncaro.
ALCUNE FOTO DELLA CENA
(Il risotto)
(Mischiato di patate)
(Alberto Mazzoni)
(Il vitello tonnato)
(Il capriolo)
(Piccola pasticceria)