E' stata presentata al padiglione della Valle d'Aosta la seconda edizione di “Vins Extremes”, la due giorni, (25 e 26 novembre 2017) dedicata ai vini prodotti da uve che presentano difficoltà strutturali permanenti.
Fattori come l'altitudine dei vigneti superiore a 500 metri, la pendenza del terreno superiore al 30 per cento, sistemi vitivoli su terrazze o gradoni e le viticolture delle piccole isole, sono determinanti ad etichettare un vino come “estremo”. Il concorso, che prima si chiamava “Concorso internazionale Vini di Montagna”, per il secondo anno consecutivo sarà organizzato dal Cervim, in collaborazione con la Regione Valle d'Aosta e la Vival, l'associazione Viticoltori della Valle d'Aosta.
“Saranno cento le aziende che parteciperanno a questa edizione – dice Stefano Celi, il presidente di Vival – Ci saranno vini italiani, stranieri, momenti di confronto, laboratori del gusto e degustazioni”. Sede dell'evento sarà Forte di Bard, un'imponente struttura militare posta all'imbocco della Valle d'Aosta realizzata nella prima metà del XIX secolo. Un percorso condivico con la regione Piemonte, come ha detto Floriano Luciano intervenuto al posto dell'assente assessore regionale piemontese Giorgio Ferrero: “Un modo per valorizzare la vitivinicoltura estrema. Il Piemonte ha grandi qualità e lo dimostra anche nei vini estremi”.
C.d.G.