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Vinitaly 2017

Attilio Scienza: “Noi, archeologi delle uve. Con i vigneti-reliquia si fanno vini interessanti”

11 Aprile 2017
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(Attilio Scienza e Giacomo Ansaldi)

di Manuela Zanni

Una lectio magistralis dedicata a cinque vitigni siciliani “reliquie” è stata quella tenuta dal professor Attilio Scienza all interno del Palcoscenico Sicilia lo spazio istituzionale voluto dalla Regione siciliana e dall'Irvo. La conferenza e stata organizzata da Cronache di Gusto. 

In questa occasione è stato presentato un volume che racconta l'identità e la ricchezza del vigneto Sicilia edito dall'assessorato regionale all'Agricoltura curato da un gruppo di esperti e dirigenti dell'assessorato, insieme a Giacomo Ansaldi, enologo dell'assessorato siciliano all'Agricoltura. “Il vino è una delle più alte forme di cultura che l'uomo sia stato in grado di creare dimostrando di riuscire a trasformare le differenze donate dalla Natura in vini in cui esse trovino la massima espressione – ha detto Scienza – la riscoperta di vitigni caduti nell'oblio rappresenta un patrimonio dal valore inestimabile su cui dobbiamo assolutamente puntare”. “Siamo stati gli archeologi del vino andando a cercare vitigni ormai dimenticati – ha detto Ansaldi – e li abbiamo “ascoltati” mettendoli a dimora in un vivaio nel quale abbiamo imparato a conoscerli e a curarli in modo che esprimessero al meglio le proprie potenzialità”.

“Stiamo provvedendo a registrare questi vitigni autoctoni che rappresentano il futuro della nostra terra poichè bisogna investire risorse per consentire che prosegua la ricerca volta alla riscoperta di un patrimonio dal valore inestinabile non solo per la Sicilia ma per il mondo intero”, ha detto l' Assessore Antonello Cracolici.

I cinque vini degustati, 2 bianchi e tre rossi
Recuno 2016: è un vitigno a bacca bianca molto profumato, in bocca sapido e fresco e in bocca piacevole e persistente.
Real bianca 2016: bacca bianca con sentori di fiori e frutti bianchi  maturi, gusto intenso e finale armonico.
Lucignola 2016: vitigno a bacca rossa dal quadro aromatico molto spiccato, al naso profumi di rosa e fiori freschi, in bocca si apre uno spettro di aromi ampio ed equilibrato con tannino elegante.

Vitrarolo 2015: al naso aromi pungenti e intensi di frutta rossa matura e pepe nero. In bocca equilibrato dal finale lungo e armonico.
Catanese nera 2015: bacca rossa matura e piccoli frutti rossi, giustamente tannico in bocca armonico e persistente.