L’accoglienza, l’ambientazione, le informazioni ricevute sui vini e l’abbinamento cibo-vino sono i principali driver sui quali i clienti-visitatori concentrano la propria attenzione e li portano a giudicare positivamente la cantina e la sua accoglienza.
È quanto emerge da un’indagine online condotta su un campione di 381 giudizi su 246 cantine, espressi da 274 partecipanti a uno o più eventi organizzati dal Movimento Turismo del Vino (Mtv), nel corso del 2016, nei mesi di maggio, novembre e dicembre. Secondo l’indagine, presentata oggi a Vinitaly da Mtv e realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, il giudizio sulla soddisfazione complessiva (in una scala da 0 a 10) è stato di 7,81 mentre le componenti del servizio che hanno registrato il maggior apprezzamento sono state la location/ambientazione (8,38), la facilità a raggiungere l'evento (7,98) e i servizi igienici (7,84). All’ultimo posto, con una valutazione di 7,28, si colloca l’abbinamento cibo/vino. “Non sorprende che il dato più basso sia legato proprio a cibo e vino – osserva il presidente di Mtv, Carlo Pietrasanta – perché ad oggi non è ancora possibile somministrare in cantina prodotti del territorio non cucinati. Ci auguriamo che il disegno di legge sull’enoturismo venga al più presto approvato, affinché si riesca a colmare un gap legislativo che incide negativamente sul settore e sul suo indotto”.
I risultati del questionario, prosegue Pietrasanta, “confermano comunque che la cultura della ricezione turistica è ormai parte del Dna delle nostre 900 cantine associate; uno strumento legislativo che regoli finalmente l'enoturismo potrebbe essere ancora di più un’opportunità per migliorare la conoscenza e gli approcci diretti al vino, ma anche per accrescere il fatturato con la vendita diretta e il coinvolgimento privilegiato del consumatore in quella che è davvero una wine experience”. Fidelizzazione, percezione di una maggior qualità del prodotto e maggiore propensione all’acquisto sono le componenti del servizio che più di altre contribuiscono – come evidenzia l’indagine – alla soddisfazione complessiva.
C.d.G.