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Vinitaly 2016

Trecento anni del Gallo Nero. E Mattarella fa la sorpresa allo stand…

10 Aprile 2016
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Intanto dal consorzio confermano la candidatura del Chianti Classico a Patrimonio dell’Umanità Unesco

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato oggi lo Stand del Chianti Classico per celebrare il 300° anniversario della più antica denominazione di origine del mondo.

Accolto dal presidente del Consorzio, Sergio Zingarelli e dal Governatore della Regione Toscana Enrico Rossi, Sergio Mattarella si è intrattenuto con i produttori chiantigiani per festeggiare questa importante ricorrenza, incoraggiandoli a proseguire negli sforzi per promuovere le eccellenze nel Made in Italy nel mondo.
Il padrone di casa, Sergio Zingarelli, ha così commentato: “Siamo davvero commossi e onorati dalla visita del Presidente della Repubblica.  Con l’augurio di Mattarella possiamo dire di avere avuto il giusto riconoscimento ai 300 anni del Chianti Classico. Tre secoli da quel 24 settembre del 1716, quando Cosimo III dei Medici, con un bando granducale, riconosceva l’unicità del nostro territorio e l’eccellenza dei suoi vini: una sorta di Doc ante-litteram della quale siamo orgogliosi. Come produttori siamo consapevoli dell’importanza di questa eredità, che vogliamo preservare e incrementare in tutti i modi”.

La vetrina di Vinitaly costituisce anche l’occasione per comunicare al mondo il progetto di candidatura del territorio del Chianti Classico a Patrimonio dell’Umanità. Nell’anno in cui ricorrono i tre secoli della Doc, l’Assemblea dei Soci del Consorzio ha infatti proposto di candidare il Chianti quale paesaggio culturale di valore universale, “una delle testimonianze più rappresentative al mondo – dichiara ancora Sergio Zingarelli – della capacità umana di plasmare l’ambiente garantendo, al contempo, la riproduzione delle risorse paesaggistiche, l’attività economica e la conservazione del patrimonio storico-architettonico”.
Per i vini del Gallo Nero la cinquantesima edizione di Vinitaly inizia così con ottimi auspici e con dati interessanti. Il 2015, infatti, ha fatto registrare una crescita delle vendite che è stata dell’8%, trend confermato dal +6% dei primi mesi del 2016.

“Merito della forte vocazione all’export, oggi a quota 80% – afferma Sergio Zingarelli – ma anche della ripresa del mercato interno, tornato a crescere (+2%) dopo un lungo periodo di stagnazione”. 

C.d.G.