Una panoramica con i vini della regione calabra per fare il punto della situazione. C’è però, voglia di puntare ancora di più sulla qualità
di Giorgio Romeo
“Il principale problema della produzione vinicola al Sud è quello di un eccesso di zuccheri e una bassa concentrazione di acidi, con conseguente disequilibrio di sapori e profumi”.
A parlare è il divulgatore agricolo della Regione Calabria Gennaro Convertini, che ha presentato alla stampa un percorso di degustazione guidato di alcune delle eccellenze vinicole calabresi.
“Ciò che si sta diffondendo in Calabria – ha continuato Covertini – è una nuova consapevolezza che non dà più per scontato che il clima favorevole svolga da solo tutto il lavoro. La vigna va governata per arrivare a un equilibrio e per fare questo stiamo posizionando i vigneti nei luoghi giusti”.
(Gennaro Convertini)
Si è partiti dal vino simbolo della regione, il “Cirò”, per poi passare alla zona di Reggio Calabria, dove la contaminazione con la Sicilia ha portato a un’intensiva produzione di Nerello Mascalese. Il viaggio nel vino calabrese è poi passato per l’emergente provincia di Cosenza, dove una sintesi delle vecchie denominazioni si è concretizzata su un vitigno singolo: il Magliocco Dolce, e per la zona di Lamezia con un Magliocco Canino. La degustazione si è chiusa con i due passiti storici calabresi: il Moscato di Saracena e il Greco di Bianco, molto delicato e floreale, adatto alla pasticceria secca.
La Calabria oggi ha un patrimonio Immenso di vitigni autoctoni tutto ancora da scoprire con 12 mila ettari di vigneto e una produzione di 400 mila ettolitri l’anno, di cui 70% rosso e 30% bianco. La produzione di bottiglie si aggira intorno a 10 milioni, di cui il 15% immesse sul mercato estero. Le aree di produzione principale sono concentrate nei territori di Crotone, Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria e i vitigni calabresi danno vita a molte varietà di vino, tra cui 9 Dop e 9 Igp.
“La nicchia produttiva che oggi esprime la Calabria nel panorama vitivinicolo italiano – ha spiegato il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio – può diventare leva per costruire un progetto di crescita per la nostra Regione. Ma ora, qui al Vinitaly, la più importante innovazione che i nostri vini offrono è quella di essere momento di coesione tra i produttori che convergono su un progetto comune per contribuire insieme alla creazione di un brand Calabria che dia al mondo la vera immagine della nostra terra”.