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Vinitaly 2016

I dodici vini imperdibili al Vinitaly secondo Giancarlo Gariglio (Slow Wine)

05 Aprile 2016
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(Giancarlo Gariglio)

Continuano i nostri suggerimenti dei vini imperdibili al Vinitaly che sta per iniziare. 

Dopo le 12 etichette segnalate da Daniele Cernilli (leggi qui), oggi tocca a Giancarlo Gariglio, uno dei curatori assieme a Fabio Giavedoni nella guida Slow Wine provare a mettere ordine ed indicare i vini che non possiamo non assaggiare alla fiera di Verona. Allora buona lettura e buona degustazione.

di Giancarlo Gariglio

Impresa disperata quella di riuscire a degustare in maniera professionale al Vinitaly. Calca, frenesia, odori e profumi provenienti da ogni dove. Ma siamo professionisti e ci dobbiamo provare no?
E allora ecco una breve carrellata di quelli che per me sono i migliori assaggi di questa edizione numero 50. Si tratta naturalmente di una lista parziale, ma come tutte le classifiche nasconde una buona dose di verità!
 
Gavi Vigna della Rovere Verde Ris. 2014 – La Mesma Pad. 10 Stand G3.2
Eccolo qui il vino che non ti aspetti! Un Gavi, una tipologia di bianco dimenticato in Italia e praticamente tutto esportato. E invece, meriterebbe una riscoperta assoluta. Fresco, sapido, acido e gustoso. Il Piemonte può essere terra di grandi bianchi.
 
Barolo Lazzairasco 2011 – Guido Porro Pad. 10 Stand O3
Il Barolo è scontato? Banale? Forse per qualcuno, non per me. In particolare questo, che ha grandissimo carattere, profumi, e soprattutto aderenza territoriale. E poi non vi dico il prezzo altrimenti si rischia che alla fine la voce si sparga troppo…
 
Metodo Classico Pinot Nero Brut 64 – Calatroni Palaexpo Stand B2
L’Oltrepò è tra gli addetti ai lavori quasi un tabù dopo i noti scandali dello scorso anno. Ebbene esistono però cantine di altissimo livello che tengono su la bandiera di questo storico terroir. Tra queste sicuramente Calatroni che sforna una versione magistrale di questo spumante. Incantevole.
 
Bardolino Cl. Brol Grande 2014 – Le Fraghe Pad. 8 Stand B8 -E9
Matilde Poggi è la presidente della FIVI e ottima produttrice in quel di Bardolino. Il suo rosso più importante riesce a dimostrare come anche questa tipologia possa migliorare nel tempo, tanto è vero che recentemente si è tenuta una splendida verticale presso la Banca del Vino di Pollenzo 
 
Nekaj 2011 – Damijan Podversic Pad 6 Stand C7
Non sono un amante sfegatato degli orange wine (così come i possibili orange president, vedasi Trump!), perché in taluni casi mi pare che si appiattisca un po’ la riconoscibilità territoriale. Devo dar atto a questo grande (in tutti i sensi) vignaiolo friulano di aver realizzato un vino intrigante e sfavillante. Profumatissimo, gustoso, lunghissimo.
 
Lambrusco di Sorbara Rimosso 2014 – Cantina della Volta Pad 1 Stand D1
Cristian Bellei è un maestro assoluto di questa tipologia. Se il Vinitaly quest’anno sarà molto caldo consiglio di fare un giro da queste parti perché non troverete nulla di più rinfrescante di questo Lambrusco!
 
Chianti Cl. Vigna Istine 2013 – Istine Pad D Stand E4
Sempre di più si parla di questa piccola cantina bio in quella di Radda in Chianti. Merito anche della bravura di Angela Fronti, che insieme a un capace staff aziendale sforna dei rossi di grande aderenza territoriale, sangiovese purosangue, senza sbavature con una beva coinvolgente!
 
Nobile di Montepulciano Il Nocio dei Boscarelli 2011 – Boscarelli Pad 9 Stand D5
Quando si parla di Nobile questa è la prima cantina che mi viene in mente. Impressionate la sequela di grandi vini che questa azienda è riuscita a regalarci negli anni. Classicità allo stato puro.
 
Solo Rosso 2014 – Tenuta Terraviva Pad 8 Stand F8 – H10-70
Pietro Topi è un grande vigneron, cordiale e affabile, forse non ancora così conosciuto come merita. A noi i suoi vini piacciono molto. Questo che consigliamo è una chicca, perché è un Sangiovese in terra di Montepulciano. Andatelo alla sua scoperta!
 
Cenereto 2014  – Trappolini Pad A Stand 44
paolo Trappolini in pochi anni ha saputo trasformare questa azienda di famiglia facendola crescere con cognizione e adottando una viticoltura sostenibile. Bravo! Questo blend di sangiovese e montepulciano sarà una bella sorpresa per tutti voi. Fruttatissimo e speziato.
 
Costa d’Amalfi Tramonti Bianco 2014 – Giuseppe Apicella Pad B
I bianchi della costiera amalfitana hanno un fascino tutto loro: hanno i profumi della macchia mediterranea e dei frutti più gustosi. Sono vini eroici, da vigne vecchie, allevate come un tempo. Sono unici.
 
Ante Etna Bianco 2014 – I Custodi delle Vigne dell’Etna Pad 8 Stand F8 – H10-70
Si è detto molto sull’Etna, forse troppo. A mio parere ancora non abbastanza sui suoi bianchi. È vero, si tratta del 5% della superficie vitata. Un’inezia. Ma se si assaggiano vini come questo, magari anche voi inizierete a pensarla come me!