Una legge che entrerà in vigore il primo gennaio del 2014 ha messo in rivolta i piccoli produttori della Sonoma Valley.
Chi etichetta nell'areale vinicolo più prestigioso degli States, insieme alla Napa Valley, dovrà mettere sulla bottiglia la dicitura Sonoma County. Servirà per indicare tutta l'area geografica in cui si produce vino e che si estende per 400mila ettari. Dicitura ad ombrello che, a detta dei produttori che si sono ribellati a questa norma, livellerebbe le differenze tra le sottozone, e metterebbe in un unico grande calderone le aree, le sottodenominazioni più pregiate. Quello che preoccupa i produttori è che la legge andrebbe a favorire gli industriali del vino, chi mette in commercio milioni di bottiglie, togliendo lo spazio a chi fa invece solo pochi numeri ma di alta qualità.
Agli occhi del consumatore meno esperto le dovute differenze non emergerebbero. Inoltre la dicitura andrebbe a duplicare, se non triplicare, il nome Sonoma sull'etichetta, dove già è segnalata la sottozona, la contea e la città. Dal primo gennaio sarà quindi obbligatoria, ma a questo passo si è arrivati dopo tre anni di sperimentazione che ha consentito alle cantine, dal 2011, di decidere se apporla o no sulle proprie bottiglie. Chi dall'entrata in vigore non la rispetterà potrà perdere la licenza di produrre.
Maria Giambruno