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Vini e territori

Il 15 luglio è Malvasia Day a Salina “Celebriamo il vino ma si può fare di più”

23 Giugno 2017
alberto alberto

Quattordici cantine protagoniste. Con una lezione di Luigi Moio. Alberto Tasca d'Almerita che ha ideato l'evento: “Qualità media del vino cresciuta. Bisogna fare più sistema con ristoratori e albergatori, ci sono grandi potenzialità inespresse”


(Alberto Tasca d'Almerita e l'isola di Salina)

Arriva l'estate ed è facile pensare al Malvasia Day, l'evento nato sei anni fa in sordina ed oggi uno degli appuntamenti imperdibili per chi vuole conoscere le piccole isole italiane del vino. In questo caso siamo a Salina, la più verde e più agricola dell'arcipelago eoliano.

L'evento è nato per una intuizione dei Tasca d'Almerita, la cantina siciliana che ha scommesso su Salina ormai più di 15 anni fa. Non solo rilevando vigneti, oggi ne hanno quasi sei, ma realizzando anche uno splendido resort a Capo Faro, che è anche il nome della struttura che annette un ristorante affidato al giovane talentuoso Ludovico De Vivo. Quest'anno le cantine partecipanti che faranno assaggiare i propri vini sono una quindicina. Non tantissime. Più o meno i numeri degli anni scorsi. Segno di un consolidamento ma c'è un'aria di fare sempre meglio. E di poter crescere ancora. Spiega Alberto Tasca d'Almerita: “Con Malvasia Day si è creato un bel gruppo. La qualità dei vini in questi anni è cresciuta molto e poi la Malvasia in versione secca piace tanto. Senza togliere nulla a quella dolce, è il vino di maggior successo in questo momento. È molto richiesta, si vende in fretta e tutto questo ha creato una maggiore remunerazione per chi fa vino. Non è poco in un contesto da viticoltura difficile come quello delle Eolie”.

Quest'anno il giorno clou del Malvasia Day sarà il 15 luglio, giorno in cui a Capo Faro alle 18 ci sarà una lezione del professore Luigi Moio, grande esperto di enologia che parlerà di profumi e di evoluzione dei vini delle Eolie. E poi alle 19 la degustazione con i vini delle cantine. Alberto Tasca d'Almerita aggiunge che “l'aver ottenuto erga omnes mette il consorzio di tutela nella condizione di poter sfruttare al meglio le potenzialità delle Eolie e non solo sul versante della promozione. Vedremo a breve quel che si farà. Pur tuttavia – spiega ancora – la risposta del territorio è sempre un poco timida. Parlo di ristoratori, albergatori o comunque tutti coloro che hanno a che fare col turismo nelle Eolie. Non c'è quella coesione e quella sensibilità che potrebbe fare spiccare il volo. Non comprendo se è un fatto atavico o sbagliamo qualcosa noi produttori di vino. E pensare che stanno arrivando altri imprenditori, come Paul Taurel, uno svizzero che ha deciso di investire in queste isole, o come chi sta impiantando vigneti anche a Panarea. Penso anche ai capperi che si stanno rivelando un discreto modo di fare affari con un prodotto tipico di Salina. Insomma, il futuro potrebbe essere molto roseo ma dobbiamo lavorare tutti in un'unica direzione”. Un gruppo di giornalisti arriverà a Salina il 14 e farà un piccolo giro prima del Malvasia Day.

Ecco le cantine partecipanti quest'anno
Da Vulcano

  • Lantieri
  • Punta Aria

Da Lipari

  • Tenuta di Castellaro

Da Panarea

  • La vigna di Casa Pedrani

A Salina

  • Barone di Villagrande
  • Caravaglio
  • Colosi
  • D'Amico
  • Duca di Salaparuta
  • Fenech
  • Giona Hauner
  • Marchetta
  • Tasca d'Almerita
  • Virgona

C.d.G.