I vini marchigiani crescono all'estero.
Nel 2012 l'incremento in valore commerciale è stato del 10% toccando i 50 milioni di fatturato, e il trend porta il segno più anche nel primo trimestre 2013, secondo gli ultimi dati aggiornati. Un andamento positivo quello che sta avendo nella piazza internazionale che compensa i colpi della crisi ricevuti in casa, le vendite complessive nel 2012 comunque hanno assicurato 80milioni di euro.
Il vino che conduce la classifica dei più venduti è il Verdicchio dei Castelli di Jesi che sta dimostrando grandi performance nel calice, apprezzato dalla critica. Rappresenta il 50% della produzione totale a denominazione, valendo da solo 25 milioni di euro con 14 milioni di bottiglie. Ad assorbirle maggiromente sono, appunto, i mercati oltreconfine. Approda all'estero circa il 60%, a valore parliamo di una quota che vale12milioni di euro. Rispetto alle altre Doc, e agli altri vini della regione, ha un peso del 25%.
Anche sotto forma di bollicine il Verdicchio ottiene un primato, è cresciuto nell'ultimo anno in questa tipologia del 15%, prodotto da monovitigni di Passerina e Pecorino, oltre che di Bianchello del Metauro.
Le aziende marchigiane, ad oggi, sono 14.190. Il territorio vitato si estende per 17.453 ettari. Sono 917.737 gli ettolitri prodotti nel 2012.