Vi raccontiamo i nostri tasting al Palazzo Gran Guardia di Verona tra conferme e interessanti novità. Con l'aggiunta delle etichette delle 13 famiglie storiche dell'Amarone che non hanno preso parte all'anteprima ma che abbiamo provato in un altro momento
La prima delle anteprime dei grandi vini italiani, quella dedicata all’Amarone, si è appena conclusa nella bella cornice della Gran Guardia di Verona.
Millesimo non dei migliori il 2014 quello presentato ai tanti giornalisti presenti all’evento, tanto che qualche produttore ha persino rinunciato a produrlo. L’annata 2014 purtroppo è stata caratterizzata da un andamento climatico incerto e dalle piogge, come leggiamo infatti nel profilo dell’annata 2014 distribuito dal Consorzio “L’anno 2014 sarà dunque ricordato come l’anno delle piogge” (gli oltre 1.500 millimetri di cui 860 solo nel periodo vegetativo ne sono la prova)”. Produzioni più basse quindi e vendemmia difficile salvata solo dalla grande perizia ed esperienza dei viticultori della Valpolicella che in qualche misura ha limitato i danni. Vuoi per l’annata non delle migliori, vuoi per la consueta assenza dall’Anteprima delle Famiglie Storiche per le note vicende che le hanno contrapposte negli ultimi anni al Consorzio dei Vini della Valpolicella, vuoi per l’inspiegabile scelta del Consorzio di limitare la degustazione tecnica dei 43 campioni en primeurs a sole tre ore nella mattinata tanto che molti colleghi, tra cui anche noi, non siamo riusciti ad assaggiare tutti i vini messi in degustazione, (peraltro qualcuno di questi campioni già dopo un’ora e mezza risultava esaurito) abbiamo deciso di trattare anche i vini degustati tra quelli in commercio. Quindi le note di degustazione a seguire interesseranno sia i vini dell’annata Amarone 2014 in anteprima, che quelli attualmente in commercio ma anche quelli delle Famiglie Storiche che abbiamo avuto la possibilità di degustare in un altro contesto.
ANTEPRIMA 2014
Adalia – Amarone della Valpolicella 2014: Convince sin dal primo approccio questo Amarone ottenuto da uve coltivate in biodinamica. Bouquet dove ai toni floreali si aggiungono piccole bacche scure e una delicata nota balsamica, sorso ben equilibrato tra frutto, alcol e acidità per un finale cioccolatoso ma fresco.
Bennati – Amarone della Valpolicella 2014: Bel naso ampio e complesso, caratterizzato da sentori di frutti rossi maturi, chinotto, lavanda e una sottile vena minerale. Ampio, ricco di frutto anche il sorso, speziato e in buon equilibrio tra tannini e corpo, nel finale ritornano le nuance di agrumi.
Cantina Valpantena Verona – Amarone della Valpolicella 2014 Torre del Falasco: Bouquet intenso, fitto e persistente per questo vino tra i migliori assaggi della mattinata, rosa canina, nuance balsamiche, uva sultanina mentre il sorso è sapido, succoso di frutta, speziato e ricco di tannini fitti e levigati, il finale fresco e lungo è segnato da un coerente ritorno del frutto.
Secondo Marco – Amarone della Valpolicella Classico 2014: Campione di botte ma già con un carattere ben definito, naso ampio e ricco dove si riconoscono la viola, erbe mediterranee, frutti a bacca rossa, sentori balsamici. Il sorso si dipana bene tra un bel frutto succoso e ben definito e una fresca vena acida, tannini ancora in evoluzione ma fitti e puliti.
Rocca Sveva – Amarone della Valpolicella Riserva 2014: Nonostante si trattasse di un campione di botte la Riserva di Rocca Sveva si presenta al naso pulita e ben definita, con sentori tipici di appassimento erbe aromatiche e rosa passita, persistente al palato dove il frutto maturo ma tonico è ben tenuto su da una fitta trama tannica.
IN COMMERCIO
Corte Sant’Alda – Amarone della Valpolicella 2012 Valmezzane: L'azienda di Marinella Camerani conta su 20 ettari di vigna condotti con i metodi dell’agricoltura biodinamica. Davvero buono il suo Valmezzane 2012 ricco al naso di frutto, spezie e note floreali e balsamiche, mentre il sorso si sviluppa bene e persistente tra sapidità e frutto e un bel finale speziato.
Fasoli Gino – Amarone della Valpolicella 2012 Alteo: Nel classico uvaggio dell’Alteo 2012 è il corvinone ad avere la prevalenza sulle altre uve, ottimo il risultato, naso che rimanda alle ciliegie sotto spirito, spezie e cacao amaro che torna anche in bocca insieme ad un bel frutto succoso ben contenuto da una snella cornice tannica.
I Tamassotti – Amarone della Valpolicella: Convince appieno l’Amarone di questa piccolissima cantina, solo tre ettari, dei tanto giovanissimi quanto bravi fratelli Brusco. Fresco ed elegante il sorso dove tornano precise le note di piccoli frutti rossi e balsamici che ne segnano il fitto profilo olfattivo.
Monte del Fra – Amarone della Valpolicella Classico 2013 Lena di Mezzo: Nitido ed elegante l’affascinante bouquet dell’Amarone della famiglia Bonomo, balsamico, agrumi scuri, frutti di bosco maturi e fresche nuance di menta, timo e conifera. Equilibrato il sorso tra tannini fini e un bel frutto sodo e perfettamente maturo, chiude lungo ben giocato tra frutto e freschezza acida che sembra eterno.
Rubinelli Vajol – Amarone della Valpolicella Classico 2012: Piacevolissima la versione 2012 dell’Amarone di questa cantina di san Pietro in Cariano nel cuore della Valpolicella classica. Ampio e persistente al naso tra piccole bacche rosse, erbe aromatiche e note balsamiche. Il sorso si apre bene sul frutto ben bilanciato da una piacevole sapidità e tannini ben estratti.
Zonin – Amarone della Valpolicella 2013: Ben fatto, complesso al naso tra sentori di appassimento, giuggiola, rosa canina, liquirizia, tabacco scuro e rinfrescanti note balsamiche. Sorso equilibrato e compatto, tannini ben estratti, con un bel frutto maturo e succoso ben avviluppato attorno ad una fresca corrente acida che lo spinge bene per tutto il lungo finale.
Zymè – Amarone della Valpolicella Classico 2011: Vien da pensare ad un elegante gentiluomo di campagna assaggiando il millesimo 2011 di Zymè, mirtilli, chiodi di garofano, cannella e rosa canina ne affollano l’ampio bouquet. In bocca marca una gran bella struttura senza essere pesante grazie all’ottimo bilanciamento tra frutto e acidità, tannini eleganti e lunghi.
FAMIGLIE STORICHE
Allegrini – Amarone della Valpollicella Classico 2011: Vino che non ha bisogno di presentazioni quello della famiglia Allegrini una delle cantine più blasonate della Valpolicella. Ampio ed elegante al naso tra rimandi a rose e frutta appassite, ciliegie scure, tamarindo e fresche note di erbe di montagna, ben bilanciato e persistente al palato.
Begali – Amarone della Valpollicella Classico 2011 Monte Ca’ Bianca: I vigneti di questa piccola e dinamica cantina si trovano a San Pietro in Cariano al centro della zona dell’Amarone Classico. Balsamico, frutti rossi, spezie orientali e fiori rossi al naso mentre la bocca sapida e armonica e caratterizzata dalla dolcezza dei tannini e un lungo finale fruttato.
Tedeschi – Amarone della Valpollicella Classico Riserva 2011 Capitel Monte Olmi: Da comprare prima che finisca questa Riserva 2011 di Sabrina Tedeschi dal naso di struggente bellezza e complessità dove si riconoscono alloro, incenso, ribes, ciliegia scura, violetta candita, sorbo e chinotto. Un capolavoro d’equilibrio anche il sorso dove tannini elegantissimi e fresca acidità fanno da controcanto ad un frutto rotondo e al lungo finale dove ben fusa al frutto fa capolino una leggera sapidità.
Tommasi – Amarone della Valpollicella Classico 2011: Sempre affidabili i vini di questa storica famiglia di produttori della Valpolicella che può contare su uno dei più vasti vigneti nella zona classica. Naso molto tipico tra sentori di appassimento, spezie dolci, tabacco da sigaro, note di sottobosco minerali, beva accattivante succosa nell’espressione del frutto e piacevolmente sapido, lungo il finale speziato.
Tenuta Sant’Antonio – Amarone della Valpollicella Classico 2011 Campo dei Gigli: Naso di rara eleganza per questo bel vino a cui l’appassimento delle uve regala sentori di uva spina, spezie, fiori, tabacco dolce, liquirizia e aghi di pino. Piacevolissimo anche il bicchiere dove il frutto polposo è ben contrastato da una sapida vena acida associata a una ricca ed raffinata dotazione tannica.
Venturini – Amarone della Valpollicella Classico 2011 Campomasua: Bel naso coerente alla tipologia, uva passa, frutti rossi, erbe aromatiche, tabacco, spezie, pepe in particolare. Grintoso il sorso ben sostenuto dai tannini mentre la nitidezza del frutto viene amplificata da una freschissima sorgente acida. Vino destinato a ben figurare anche tra molti anni.
Zenato – Amarone della Valpollicella Classico Riserva Sergio Zenato 2011: Convince appieno la Riserva ’11 Sergio Zenato sin dal primo approccio al naso dove tra sentori di frutti rossi maturi, rosa canina, spezie, sentori di affumicato e liquirizia. Sorso pieno, asciutto, ricco di frutto senza sbavature da surmaturazioni eccessive, conquista a lungo il palato per un finale lunghissimo rinfrescato da suggestioni balsamiche.
C.d.G.