La pizzeria gourmet di Palermo riduce da 56 a 25 l’offerta di pizze e lancia la nuova tendenza con grande attenzione alla materia prima. E tante informazioni sui fornitori principali. Si parte domani
(Claudio Bica, secondo da sinistra, con alcuni dei collaboratori di Tredicisette)
Primo: poche pizze in menu. In tutto 25. Ma erano più del doppio. Spazio a grandi classici e a rivisitazioni gourmet della regina delle pizze, la margherita.
Secondo: grande attenzione alla materia prima con l’indicazione dei fornitori per dare maggiori informazioni ai clienti. Terzo: fattore umano. Ovvero uno staff sempre più professionalizzato per rispondere sempre meglio ai clienti. Tredicisette, la pizzeria gourmet di via Siracusa a Palermo si rinnova e innesca una nuova tendenza che strizza l’occhio alla contemporaneità e alle esigenze attuali. Da domani parte il nuovo menù “storia di passione e gusto” che si presenta sensibilmente rinnovato sia nei contenuti che nella forma. Per esempio, il numero delle pizze. “Nel 2010, anno di apertura della pizzeria – ricorda Claudio Bica, proprietario assieme al cugino Gianluca Cigna – il menù annoverava ben 85 pizze, differenziandosi da un mercato ancorato a logiche di offerte limitate. Un anno fa, in previsione della nuova e attuale tendenza di mercato, abbiamo ridotto le pizze in carta a 56. Ora la svolta”. Il nuovo menu si presenterà con 12 nuove proposte stagionali, primavera/estate ed autunno/inverno e 12 selezioni di pizze storiche che ne hanno caratterizzato sin dal 2010 il marchio.
“Novità assoluta – riprende Bica – la proposta della Margherita, la regina delle pizze, in 7 varianti nelle quali ruotano 13 ingredienti diversi, pur mantenendo inalterata la ricetta base, che ne ha fatto l’icona del mondo della pizza. Altra novità, la tecnica di lavorazione degli impasti, inserendo per la prima volta a Palermo, farine con grano tenero germinato di tipo 1, prodotto che riesce a dare un’altissima digeribilità, ed una crosta friabile e croccante, con maturazione e lievitazione di 48 ore”. Verranno preparati tre impasti di cui uno classico, uno con dodici cereali ed infine la farina di grano evolutivo, coltivato in Sicilia, da 140 produttori, un miscuglio di semi di circa 2.000 varietà diverse. “Nel rispetto di un continuo miglioramento, nel nuovo menu vengono inseriti prodotti selezionati provenienti dalle migliori aziende italiane del settore, uno tra tutti i salumi dell’azienda Casa Graziano di Parma. E, naturalmente, abbiamo previsto anche le pizze senza glutine”. E poi modifiche anche alla carta dei vini e sempre più attenzione al mondo delle birre artigianali.
C.d.G.