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Tendenze

Terra dei Fuochi, oltre 400 aziende adottano il Qr Code per rassicurare i consumatori

19 Febbraio 2014
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C'è voglia di rivendicare la qualità del popri prodotti e della propria terra.

Dopo lo scoppio dello scandalo Terra dei Fuochi, le aziende voglio rassicurare i cosumatori e sono salite a 400 quelle che hanno aderito al progetto “Qr code”.

L'iniziativa è stata pensata poche settimane e messa a punto per fornire al consumatore, in tempo reale, tutti i dati sulla qualità del prodotto acquistato, sulla provenienza con tanto di geolocalizzazione e con tanto di dati sulle analisi effettuate per decretarne la salubrità e con archivio di quelle precedenti. Funziona come tutti i Qr code e con l'ausilio di smartphone. E posto su tutti i prodotti ortofrutticoli, dai pomodori, ai cavoli e anche su alcuni prodotti dell'agroalimentare come la mozzarella di bufala. La pagina con le informazioni che si attiva tramie Qr riporta al sito dell'Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno. 

Daniela Nugnes, assessore all'Agricoltura della Regione Campania ha commentato: “La sfida è far funzionare ancora meglio il sistema e comunicare a tutti questa iniziativa che è una risposta all'attacco mediatico che la Campania ha subito con la questione Terra dei Fuochi”.  Il Qr code e poi 'già indice di garanzia e salubrità, non viene messo se il prodotto non supera i controlli.