Il vino oramai è lo status symbol di un nuovo stile di vita per i giovani cinesi tra i 20 e i 35 anni.
Sono loro il motore propulsore del nuovo mercato verso cui guarda tutto il mondo enologico e che ha spostato il baricentro del commercio. Sono cambiate le abitudini alimentari e anche i comportamenti sociali legate a queste. Sempre più giovani wine lover nel Paese della Grande Muraglia acquistano vino sugli scaffali del supermercato. Il dato oramai è dichiarato da più parti e studi di consumo. Lo conferma adesso anche l'associazione Sommelier di Singapore, secondo cui nei prossimi cinque anni il mercato cinese entrerà nella fase della piena maturità. Anche nel Vietnam i giovani sono la forza trainante delle vendite di vino, perché la maggior parte di questi hanno assorbito le influenze della cultura occidentale nelle loro traferte di studio e lavoro nel Vecchio Continente e in America. Mentre la Thailandia è considerato il mercato emergente del vino principale della sfera asiatica. Le importazioni crescono qui a doppia velocità rispetto agli altri Paesi. In generale, secondo le stime dell'Hong Kong Trade Development il mercato del vino in Asia ha toccato il 70,7 miliardi di dollari, di cui 40 miliardi nella sola Cina continentale. Numeri positivi che non riguardano solo le produzioni importate, aumentano le vendite dei vini locali e asiatici in generale, tra il 2013 e il 2017 si prevede un più 11%.
Proprio i giovani wine lover hanno affollato l'Hong Kong International Wine& Spirits che si è conclusa sabato scorso e che ha visto protagonisti più di mille produttori provenienti da 40 Paesi, facendo toccare al salone un nuovo record.