Il gusto italiano nel mondo non conosce confini. I nostri sapori sfondano nei mercati esteri. E non parliamo soltanto di vini o di pasta.
Agli stranieri piacciono i grandi vini, certamente, ma anche l’olio extravergine d’oliva, i formaggi e i salumi made in Italy. Con le sue 242 Denominazioni Riconosciute il Bel Paese è al primo posto della graduatoria comunitaria dei prodotti tipicie possiede oltre il 22% dell’intera fetta del mercato europeo. Intorno a questo grande successo crescono parallelamente i casi di contraffazione a conferma del fatto che i prodotti agroalimentari italiani sono i più amati, ma anche i più imitati all’estero. Un fenomeno preoccupante che continua a crescere con l’apertura di nuovi mercati e lo sviluppo di nuove economie.
Secondo le stime del Corpo forestale dello Stato, i pirati agroalimentari ogni anno sottraggono all’Italia 60 miliardi di euro di valore di cibo contraffatto e spacciato nel mondo come “italian sounding”. I Paesi che falsificano di più sono gli Stati Uniti, l’America Latina e l’Australia, mentre in Cina e a Hong Kong arrivano prima i prodotti contraffatti di quelli originali. A confondere l’ignaro consumatore spesso basta il simbolo tricolore riportato sulla confezione, simbolo di qualità e di eccellenza. Per non parlare dei danni che un prodotto alimentare contraffatto potrebbe arrecare alla salute.
In difesa dei prodotti alimentari di qualità italiana (oltre al rilevante supporto offerto dai NAS) è nata la rete Opson, promossa dal Corpo forestale dello Stato insieme al Segretariato Generale dell’Interpol e ideata con lo scopo di creare una sinergia operativa mirata alla prevenzione e repressione di questi tipi di reati. Una rete di cui fanno parte 29 Paesi e che dopo tre anni di intensa attività investigativa è riuscita ad ottenere importantissimi risultati, presentati ieri a Roma presso la Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’Interno e presieduta dal Capo del Corpo Forestale, Cesare Patrone, che ha dato lettura di un messaggio del Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo. Nel Dicembre 2011 la prima iniziativa transnazionale di contrasto alla falsificazione dei prodotti alimentari ha consentito di svelare una frode internazionale ai danni del Consorzio di Tutela dell’olio extravergine di oliva Igp Toscano.
Le indagini hanno portato alla scoperta di 13.000 mila bottiglie di olio di oliva, 30 tonnellate di pomodoro, circa 77.000 chilogrammi di formaggi e oltre 12.000 mila bottiglie di vino contraffatte per un valore di trecentomilaeuro. Nel 2012 sono state invece sequestrati 31.000 mila litri di Pinot Grigio Igt Veneto e Chardonnay Igt Veneto contraffatti e 24 bottiglie di vino spacciate per champagne. E’ invece di alcuni giorni fa la notizia del sequestro di 15 tonnellate di olio tunisino rivenduto come olio italiano e pronto a partire, con una suggestiva etichetta raffigurante il paesaggio toscano, alla volta del Canada. Numeri importanti segno di una collaborazione internazionale che funziona e che deve fare ancora tanto. La falsificazione, infatti, si basa essenzialmente sullo sfruttamento illecito della reputazione della “denominazione di origine protetta”, dell’”indicazione geografica protetta” e della falsa dicitura “Made in Italy”. Il valore di questo fenomeno illegale è in crescita ed è stimato intorno ad alcune decine di miliardi di euro l’anno.
La lotta alla contraffazione va, però, di pari passo con l’educazione alla cultura del cibo e a quella ambientale. Per questo motivo Il Corpo forestale dello Stato parteciperà, oggi, alla manifestazione “Nave della legalità 2013” in occasione del XXI anniversario della strage di Capaci. L’evento, che si prefigge l’obiettivo di promuovere il rispetto delle leggi, rientra tra le iniziative rivolte alle scuole di tutta Italia promosse dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dalla Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone”.
Incontri, laboratori e workshop pensati per grandi e ragazzi si terranno a Palermo e a Corleone, dove verranno affrontate tematiche come la salvaguardia del patrimonio naturale, il controllo dei beni confiscati e le frodi alimentari. Agli eventi organizzati dal Corpo forestale dello Stato anche i campioni del Gruppo Sportivo Forestale e i rappresentanti della magistratura, di Legambiente e Coldiretti, di Libera Terra – Cooperativa Placido Rizzotto e Libera Terra – della Cooperativa Pio La Torre e delle istituzioni scolastiche.
R. R.