Una pizza all’insegna del fiore del cappero, il Cucùnci.
Il maestro pizzaiolo Daniele Vaccarella nella vetrina di Taormina Gourmet ha sfoderato una delle pizze padellino più siciliane: ricotta di pecora delle Madonie, pomodoro saccagno, origano sempre delle Madonie, pepe. Vaccarella è il co-titolare della Braciera di Palermo, storica pizzeria di via San Lorenzo, che ha ottenuto per sette volte i tre spicchi del Gambero Rosso, unica pizzeria in Sicilia. “Faccio il pizzaiolo da 40 anni – ha detto Vaccarella – ma la svolta è arrivata 12 anni fa. Decidemmo di dare un’altra impronta alla pizza: impasto con lievito madre, materie prime, tecnologie di cottura. Oggi abbiamo 4 punti vendita con 50 addetti. Siamo orgogliosi di dare lavoro a tanta gente”. Dodici anni fa, Vaccarella ha fatto la sintesi delle sue passioni: un punto d’equilibrio fra la pizza tradizionale e la pizza gourmet.
Una Pizza Cas-zata
Tutta un’altra storia quella Friedrich Schmuck che a Taormina Gourmet, ultimo cooking show della giornata, ha deciso di proporre una pizza dolce ricorrendo a un gioco verbale: la Pizza Cas-zata. “Una pizza assolutamente sperimentale – ha detto Schmuck – che provo qui per la prima volta”. Si tratta di una prima versione con impasto freddo, bagnato al maraschino, spolverata di cioccolato di Modica, scorza di arance e ricotta vaccina e di pecora. La seconda versione della Pizza Cas-zata è a doppia cottura a bassa temperatura per avere un prodotto più friabile. Il maestro pizzaiolo di origini altoatesine (ma nato a Roma) è partito dalla passione per il vino. “Ho fatto i corsi Ais, ma poi mi sono convertito, anche per necessita, all’arte bianca”. Schmuck ha aperto da 11 anni una pizzeria a Siracusa, il Piano B. Forse quello della sua vita professionale.
Emanuele Scarci
LA GALLERY (ph Vincenzo Ganci)
(Friedrich Schmuck)
(Daniele Vaccarella)