La memoria è un bene prezioso, che non solo non va sprecato, ma che, in gastronomia, va eternato con una speculazione particolare.
Così racconta Piergiorgio Alecci, chef de La cucina di Donna Carmela a Riposto in provincia di Catania. E la memoria è quello che succede nel piatto del giovane e talentuoso chef catanese che, su una fonduta di formaggio ragusano di 24 mesi di stagionatura, viene posta una base costituita da una croccante focaccia di grano maiorca, su cui viene disposto il pezzo di sgombro marinato in zucchero moscovado che rende il pesce più scuro, ma con il risultato di attutire il suo gusto tipico. Quindi il piatto viene completato con chicchi di maionese di semi di sesamo e soia, filetti di cipolla in agrodolce e salsa al prezzemolo. Il risultato è un boccone con un “arcobaleno di sapori”, che riconferma il piacere (e la tendenza generale) alla “nobilitazione” degli ingredienti poco costosi (troppo sprezzantemente definiti poveri) del ricco patrimonio siciliano. “Efficacemente” aromatico il Nero d’avola del 2018 dei Principi di Spatafora scelto in abbinamento al piatto.
Enzo Raneri
LA GALLERY (ph Vincenzo Ganci)