Per gli amanti della pizza al Taormina Gourmet, arriva il terzo cooking show di pizzaioli della giornata con un bilancio di cinque messinesi su sei (finora) considerando due protagonisti ad esibizione.
Tocca ad Andrea Pellegrino 29 anni, anche lui messinese, che ha preparato una pizza “Sapori dei Nebrodi” per la pizzeria “Basilicò” a Messina, sita sulla Strada Statale 114 Tremestieri. Andrea si cimenta in questo mestiere da quando aveva 13 anni e si forma anche in Germania (a Monaco e a Berlino). La base di focaccia special evolutiva, lievitazione 48 ore a temperatura ambiente. Condimenti solo in uscita. Si ricopre di cicoria selvatica saltata in padella con un pò di peperoncino, fonduta di formaggio maiorchino che arriva da Novara di Sicilia, tartare di manzo mixata con tartufo estivo di Cesarò, fiocchi di pomodori. La tartare assume un ruolo primario nel gusto ma è una chicca che si sposa all’unisono con la verdura e il formaggio. Infine ricordiamo che i Nebrodi sono la roccaforte dei tartufi. Le materie prime utilizzate sono del messinese. “Olio e pomodoro – dice Andrea – sono della nostra campagna”. La pizza, una volta cotta, si taglia prima di guarnirla con gli ingredienti. È stata accompagnata con la birra bianca di Bruno Ribadi Sicilian Pils o anche la bionda. Questa azienda è sponsor dell’intera kermesse.
Poi è il turno dell’altro peloritano Gianpaolo De Maria 28 anni, che presenta un concept come afferma lui, la “Pizza Ambra” per la pizzeria “Via Lanterna Messina – Torre Faro e in via Maddalena in pieno centro urbano (che riaprirà, dopo la chiusura estiva, il prossimo giovedì). Ed ecco l’annuncio di un nuovo progetto: l’apertura di un nuovo locale in via Garibaldi (pressi piazza Cairoli) il prossimo dicembte. De Maria proviene da una famiglia di panificatori ma lavora da pizzaiolo da sette anni. Per lo show di oggi ci offre una pizza ispirata al colore della stagione arancione che viene utilizzato nell’amalgama: vellutata di zucca rossa cucinata secondo la tradizione soffritta con cipolla, funghi porcini, noci e pancetta coppata e stracciatella di Latteria Sorrentina. Solo crema di zucca e porcini vanno in forno. Il resto a crudo. L’impasto è fatto con farina semiintegrale e integrale, la stesura è fatta con un prefermento di farina di riso per donare croccantezza all’impasto. Il panetto da 270 grammi che si lavora a temperatura ambiente da 48 a 72 ore con una adeguata conservazione in frigorifero. Per ritornare al concept, Gianpaolo ha realizzato per questa rassegna la sua creatura che andrà a fare parte del menú.
Marcella Ruggeri
LA GALLERY (ph Vincenzo Ganci)