Feudo Montoni si trova a est di Cammarata in provincia di Agrigento.
E’ nel cuore della Sicilia, in un’area poco conosciuta, lontana dalle rotte turistiche, è quella Sicilia raccontata da Sciascia e Tornatore. A feudo Montoni la viticultura è di montagna, dalle forti pendenze. Vrucarà è l’etichetta simbolo della cantina, un nero d’avola ottenuto da vecchie viti prefillossera di 140 anni prodotto in condrada Uomo morto. Il nome è ispirato alla vruca, un cespuglio che cresce spontaneamente attorno al vigneto. A Taormina gourmet ha avuto luogo un’interessante masterclass dal nome “Vrucara, il nero d’Avola che spariglia le carte”. Spariglia perchè è un’espressione di nero d’avola alternativa e innovativa, una versione più autentica. Spariglia per l’acidità, il grado alcolico e la freschezza. Il wine tasting è stato condotto dal titolare Fabio Sireci, dalla moglie la scrittrice Melissa Muller e dalla giornalista Adele Elisabetta Granieri.
Note di degustazione
Vrucara 2015
Annata piovosa ed equilibrata. Il profilo olfattivo è sottile, note di mirtillo e di eucalipto. E’ un vino tagliente ed essenziale, spoglio di sovrastrutture.
Vrucara 2013
A partire dal 2011 è iniziata la sperimentazione con l’utilizzo dei raspi nella vinificazione. Annata con estate calda. Al naso la nota vegetale sfuma con sentori ematici. Il tannino è setoso e levigato. Si presta al servizio a temperature più basse delle standard.
Vrucara 2011
Annata secca e piovosa ad agosto. Al naso sentori di frutta matura e mirtillo rinfrescato dalla nota balsamica. Il sorso è strutturato e rotondo.
Vrucara 2009
Annata piovosa tranne che nei mesi di luglio e agosto. Al naso note di radice di liquirizia e incenso. Al palato rotondo e morbido, emerge l’assonanza alla vecchia concezione di nero d’avola.
Vrucara 2007
Annata di grande siccità. Al naso è leggermente meno lungo rispetto ai precedenti. Il corredo gustativo è identico, terra bagnata e fresco.
Vrucara 2004
Annata piovosa con forti escursioni termiche. E’ un ancora vino introverso, al naso note di liquirizia e rabarbaro. Il sorso è carnoso e persistente.
Annalucia Galeone
LA GALLERY (ph Vincenzo Ganci)