di Manuela Zanni, Taormina
Continua a restare in alto l’asticella delle masterclass della terza ed ultima giornata Taormina Gourmet 2021 che ha avuto come protagonista due dei rossi di punta della cantina dei Principi di Spadafora.
L’azienda si trova nell’areale di Monreale, in provincia di Palermo e continua ad essere a conduzione familiare sin dagli inizi di questo millennio fino al giorno d’oggi, nonostante la grandezza raggiunta. “In questi vini c’è la storia non solo della nostra famiglia, ma di tutti i siciliani”, ha spiegato Enrica Spadafora. Protagonista della degustazione sono stati due vitigni, il Nero d’Avola e il Cabernet Sauvignon declinati in tre annate, per vederne l’evoluzione nel tempo prodotti nell’azienda dei Principi di Spadafora che consta di 100 ettari nelle colline tra Alcamo e Camporeale, tra le province di Trapani e Palermo con varietà climatiche non indifferenti. La degustazione è stata volta a rispondere al quesito in base al quale ci si chiede se un territorio può esprimersi con due vitigni e due vini diversi creando, al contempo, condizioni di unicità, identità e piacevolezza. La risposta è stata affermativa e a darla è stata proprio una delle cantine più note della Sicilia come quella Dei Principi di Spadafora. Siamo nelle colline tra le province di Palermo e Trapani, tra Camporeale e Alcamo dove Francesco Spadafora e la figlia Enrica tengono alto il nome di una famiglia dall’antico legame con la vitivinicoltura. Nella degustazione, l’assaggio di due vini rossi provenienti da una unica contrada: Virzì. Tre annate diverse sia del Cabernet Sauvignon “Schietto”, sia del Nero d’Avola “Schietto”. A condurre la degustazione Federico Latteri di Cronache di Gusto ed Enrica Spadafora dei Principi di Spadafora.
Questi i vini degustati
Schietto Nero d’Avola 2014
Di un bel rosso profondo, offre al naso sentori di frutti rossi ed erbe mediterranee che si ritrovano in un sorso fresco e pulito che avvolge il palato con un tannino levigato e ben estratto che resta a lungo impresso in memoria.
Schietto Nero d’Avola 2011
Naso intenso di fiori e frutti a bacca rossa per questo vino dal sorso fruttato e succoso che avvolge il palato con una straordinaria freschezza e vivacità che sembra dimenticare il tempo che passa. Finale lungo e persistente dal tannino elegante.
Schietto Nero d’Avola 2009
Un vino schietto proprio come il suo nome che il tempo ha impreziosito regalandogli un naso intenso ed elegante di fiori e frutti rossi e un sorso fresco nonostante l’età. 12 anni e non sentirli è proprio il caso di dire.
Schietto Cabernet Sauvignon 2014
Rosso profondo dal naso intrigante di note speziate e sentori di note mediterranee. In bocca il sorso è fresco e pulito e accarezza il palato con un tannino elegante e levigato che ne rivela una buona estrazione. Lunga persistenza.
Schietto Cabernet Sauvignon 2012
Rosso intenso cui corrisponde un naso sorprendente da bouquet complesso che spazia dai piccoli frutti di bosco alla ciliegia marasca passando per note speziate pungenti e sentori mediterranei. In bocca il sorso è fresco ed armonico e avvolge il palato con eleganza e persistenza.
Schietto Cabernet Sauvignon 2009
Rosso profondo nel calice offre all’olfatto note di fiori secchi e spezie pungenti cui corrisponde un sorso ben strutturato e complesso che permea il palato con un tannino robusto ma elegante ed armonico. Grande persistenza e longevità.
LA GALLERY (ph Vincenzo Ganci)