La Sicilia del vino che verrà guarda al suo passato.
C’è nell’Isola un patrimonio immenso fatto di biodiversità che per fortuna sta emergendo grazie al lento e costante lavoro di alcuni esperti. E grazie al lavoro dell’Irvo, l’Istituto regionale Vino e Olio che ha preso per mano un lavoro iniziato alcuni anni fa. Ci sono alcuni vitigni di cui si erano perse le tracce e adesso, sottratti all’oblìo, sono oggetto di una sperimentazione. Alcuni hanno nomi strani, e in ogni caso sono una novità assoluta per tutti noi. Ecco allora che a Taormina Gourmet sarà possibile assaggiare alcuni vini frutto della sperimentazione di questi vitigni che adesso sono coltivati in alcuni campi sparsi per la Sicilia grazie alla collaborazione con il Dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana, il Cnr e le università dell’Isola. Sette vini, tre bianchi e quattro rossi, frutto della vendemmia 2019 e 2020 e alcune prove della 2021. E sarà una degustazione esclusiva. Appuntamento previsto per sabato 23 ottobre alle 11 presso la Sala Giardino 1 dell’hotel Villa Diodoro. A condurre l’incontro ci saranno Antonio Sparacio, dirigente dell’Irvo e responsabile del settore sperimentazione e l’enologo dell‘Irvo Salvatore Sparla, entrambi stanno seguendo le sorti di questo interessante progetto.
Ecco i vini in degustazione
- Facci lorda (2021)
- Austina bianca (2021)
- Bianchetta (2019)
- Pannufino (2020)
- Lucignola (2020)
- Prunestra (2020)
- Pastena 1612 (2020)
Per partecipare alla degustazione, clicca qui>. Il costo è di 15 euro. I posti sono limitati a causa delle norme sull’emergenza sanitaria. Qualora la degustazione non si potesse svolgere a causa di restrizioni sanitarie dettate dell’emergenza Covid-19, la somma del biglietto sarà interamente restituita agli acquirenti. Per l’ingresso è necessario essere minuto di green pass o tampone eseguito entro 48 ore dall’inizio dell’evento.
C.d.G.
