(Enrica Spadafora e Francesco Spadafora – ph Vincenzo Ganci)
di Manuela Zanni
Continua a restare in alto l'asticella delle masterclass della terza ed ultima giornata Taormina Gourmet 2019 che ha avuto come protagonista uno dei rossi di punta della cantina dei Principi di Spadafora.
L'azienda si trova nell'areale di Monreale, in provincia di Palermo ed è stata la protagonista di un vero e proprio viaggio nel tempo dagli inizi di questo millennio fino al giorno d'oggi, momento in cui, nonostante la grandezza raggiunta dall'azienda, continua ad essere a conduzione familiare. “In questi vini c'è la storia non solo della nostra famiglia, ma di tutti i siciliani – ha spiegato il Principe Francesco Spadafora – Nasco agricoltore e amo curare la terra, l'unica in cui realmente ritrovo le mie radici”. Protagonista della degustazione verticale è uno dei Syrah più buoni mai prodotti, il Sole dei Padri, rosso di punta dell’azienda dei Principi di Spadafora nelle colline tra Alcamo e Camporeale, tra le province di Trapani e Palermo.
(ph Vincenzo Ganci)
Prima annata in bottiglia è stata la 2000 perché vi sono state annate in cui non è stato possibile produrlo perché le uve non erano all'altezza. La nota cantina di contrada Virzì produce il suo Syrah più importante da una sola vigna a 400 metri sul livello del mare in un terreno sabbioso e argilloso.
Queste le annate degustate
Sole dei Padri 2009
Rosso rubino intenso con riflessi violacei. Naso incredibilmente ricco e versatile che lascia spazio all'immaginazione e conduce a spasso in una passeggiata tra i boschi di cui mutua non solo le note di frutti di bosco ma anche i sentori balsamici dell'eucalipto. In bocca il sorso è compiuto ma ancora in evoluzione. Un “giovincello” che ha ancora tanto da dare.
Sole dei Padri 2008
Rosso rubino con riflessi violacei. Il naso, inizialmente chiuso, si apre con sentori fruttati e floreali ben delineati. In bocca il tannino è ancora “in fasce” e dimostra un grande potenziale di invecchiamento.
(Il principe Francesco Spadafora – ph Vincenzo Ganci)
Sole dei Padri 2006
Annata calda. Naso austero e complesso di piccoli frutti rossi misti a note di ginepro, cuoio e torrefazione. Il sorso sorprende per freschezza e intensità e promette di durare ancora tanti anni poiché mostra una tessitura tannica ancora integra.
Sole dei Padri 2005
Annata fresca ha regalato un frutto che ha dato origine ad un vino rosso rubino intenso dal naso estremamente complesso. Il sorso è equilibrato e resta a lungo impresso al palato con eleganza e armonia.
(ph Vincenzo Ganci)
Sole dei Padri 2003
Rosso rubino intenso. Il naso offre un ampio spettro gusto-olfattivo. In bocca il tannino è robusto e ancora vigoroso. Un vino che sembra avere ancora tanto da dire.
Sole dei Padri 2002
Rosso rubino lievemente tendente al granato. Al naso intense note balsamiche che aprono la strada ad frutto ancora integro che non appare affatto appesantito dal tempo ma, al contrario, impreziosito. In bocca è un tripudio di aromi, dal sorso scalpitante mostrando un tannino vivace ed estremamente elegante.