(Antonio Cicero – ph Vincenzo Ganci)
di Annalucia Galeone
Cultura è anche rispetto, è il tema filo conduttore dei cooking show di Taormina Gourmet edizione 2019. In questa occasione Antonio Cicero chef del ristorante “Il consiglio di Sicilia” a Donnalucata ha presentato il suo cannolo, una delle specialità dolciarie più conosciute al mondo.
Appassionato di filosofia e moto per mantenersi agli studi ha lavorato come cameriere, non si è laureato ed è diventato uno chef autodidatta. Nella conduzione del ristorante è aiutato dalla moglie Roberta Corradin, ex giornalista e scrittrice. La sua è una cucina classica, non ama lo spettacolo e la teatralità. Nonostante sia molto apprezzato dalla stampa estera quella italiana lo ha, a torto, snobbato per la sua semplicità. Il cannolo prende il nome dalla forma arrotondata ottenuta avvolgendo l'impasto attorno a una canna.
(ph Vincenzo Ganci)
La versione di Cicero è priva di stravolgimenti, è il cannolo che non ti aspetti quando va di moda la versione scomposta. Non è pesante, viene voglia di fare il bis per la sua leggerezza. E' privo di canditi e cioccolato, solo cialda e ricotta vaccina fresca lavorata in giornata. La ricetta della sfoglia della nonna sottile e trasparente è segreta, la custodisce gelosamente svela solo alcuni degli ingredienti: farina, strutto, marsala e vino rosso.
(ph Vincenzo Ganci)
E' un dolce non troppo dolce. In abbinamento è stato presentato il caffè filtro dell'azienda Moak di Modica ottenuto utilizzando la chemex. La varietà usata è il Pacamara un monorigine molto pregiato e ricco di note agrumate. Un'estrazione lenta che ha invitato i partecipanti a riscoprire il piacere della rilassatezza.