Al nostro evento lo chef del Quisisana di Capri si esibisce in un cooking show proponendo un grande classico in chiave moderna. Non mancheranno le sorprese
(Stefano Mazzone)
Rappresenta uno dei piatti icona della sua vita, quello che Stefano Mazzone, executive chef del Grand Hotel Quisisana di Capri, porterà lunedì 28 ottobre al nostro evento Taormina Gourmet.
Sono i “Pipi arrustuti” uno dei cibi della sua fanciullezza e, come tale, quelli che più di ogni altro gli sono rimasti impressi nella memoria del gusto. Il ricordo è quello della nonna materna siciliana presso cui Stefano e i suoi fratelli passavano le loro estati. Non a caso sono quasi tutti i prodotti estivi siciliani quelli che gli sono rimasti per sempre impressi: i peperoni, le melanzane, le zucchine, i fagiolini, le cipolle, l’aglio, i pomodori, l’origano, il basilico, l’olio, il pane e così via. Verdure che nel’immaginario dello chef rappresentano tutte, quanto di più buono una tavola possa offrire, per un ragazzo cresciuto con lo scandire delle stagioni che si palesavano con il cambio di frutta e verdura che trovavi nel piatto, più che per buona abitudine alimentare per esigenza. Pesce poco e per lo più povero, frutta in abbondanza perché in Sicilia cresceva spontanea e dolci solo per le ricorrenze. Ecco svelati i segreti della dieta mediterranea “Ricordo come fosse ieri il profumo intenso di bruciato quasi dolciastro dei peperoni cotti direttamente nella cenere, sul camino acceso per l’occorrenza. Si passava una mattinata intera a prepararli ed era un rito vero e proprio, la preparazione della brace e della cenere sufficiente a cuocerne la quantità desiderata secondo il numero dei commensali, poi a raffreddarli e a farli riposare nel sacchetto di plastica per poi pelarli con rigore certosino. Tagliati e poi conditi con olio, prezzemolo un niente di aglio e a seconda dell’umore con delle olive e capperi o delle acciughe prontamente dissalate. Ma ti riconciliavi col mondo solo con la scarpetta finale, il lieto fine di un film d’amore. Scoprirò solo molto dopo che quella sensazione gustativa così piacevole sprigionata da quegli umori in realtà si chiama semplicemente umami”. Il rispetto della memoria attraverso il rispetto del prodotto e viceversa, dunque, con una particolare attenzione ai piccoli e spesso solo apparentemente insignificanti dettagli come gli “scarti” di preparazione che invece raccontano, più di ogni altra chiave di lettura, l’ingrediente.
Un percorso professionale che lo ha visto nelle più importanti cucine europee e accanto a personaggi quali Marchesi, Beck, Berton. Stefano Mazzone lavora a Cortina, Roma, Monaco di Baviera, Venezia fino ad arrivare alla già citata Taormina prima di approdare, 13 anni fa, al Quisisana di Capri. Figura istrionica che si autodefinisce neoclassica, oggi vanta tra i suoi fan personaggi noti provenienti da tutto il mondo. Primo fra tutti lo stilista Valentino che non manca di festeggiare ogni occasione importante con la sua cucina. E allora segnatevi la data per poterlo vedere “dal vivo” all'opera. Appuntamento lunedì 28 ottobre alle ore 12,30, presso la sala ristorante dell’Hotel Villa Diodoro di Taormina. Sponsor di questo cooking show saranno Acqua Mangiatorella, l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Salvatore Pugliatti” di Taormina, Zanussi, e il Dipartimento Pesca dell'assessorato siciliano all'agricoltura e alla pesca.
Il biglietto costa 15 euro e può essere acquistato cliccando su questo link. Posti limitati.
C.d.G.