(Attilio Scienza, Antonio Benanti ed Enrico Donati – ph Vincenzo Ganci)
di Federico Latteri
Un vero viaggio nel tempo. Con un'anteprima che sarà disponibile solo l'anno prossimo e con alcune bottiglie che, a Taormina Gourmet, sono state bevute per l'ultima volta.
Perché sono andate esaurite le riserve di cantina. Rimangono pochissime in bottiglie in mano a chissà quale collezionista. Grande verticale alla kermesse organizzata da Cronache di Gusto, con il vino Pietra Marina di Benanti. Dalla 2016 fatta assaggiare in anteprima e mentre affina in bottiglia, indietro fino al 1995, con un viaggio nel tempo incredibilmente affascinante. Al tavolo dei relatori, oltre allo stesso Antonio Benanti, patron dell'azienda e presidente del consorzio Etna Doc, Enrico Donato docente Wset, Attilio Scienza e Roberta Garibaldi.
(ph Vincenzo Ganci)
LA VERTICALE DI ETNA BIANCO SUPERIORE PIETRA MARINA
2016 (Anteprima)
Vino già imbottigliato da tempo, ma ancora in affinamento e che uscirà il prossimo anno. Viene da una grande annata con un ciclo vegetativo ottimale che ha dato vini classici ed equilibrati. Il naso ancora esprime ancora solo in parte il grande potenziale ed è fatto di profumi di agrumi, scorzette di limone e mela verde. Il sorso è tagliente, citrico, sapido e lunghissimo. Un vino di grandi potenzialità ancora all'inizio di una lunga vita.
2012
E' una delle annate più calde degli ultimi anni sull'Etna. Al naso sono evidenti note piùmature di mandorla, miele e fiori gialli. Il palato è più rotondo, ben strutturato ed è evidente una spiccata sapidità che riesce a dare slancio e lunghezza.
(ph Vincenzo Ganci)
2011
E' una grande annata per tutte le tipologie di vini etnei. E' preciso e intenso all'olfatto, con note di pasticceria, sentori di pompelmo e fiori. Al palato è vibrante, grazie alla viva acidità e dotato di una progressione incessante che termina con una chiusura salina e lunghissima. Grande vino capace di evolvere ancora.
2009
Annata non facile. Naso elegante, anche se non intensissimo in cui spiccano i profumi di scorzetta di aranca candita e fiori gialli. Sorso fresco, snello e lungo.
(ph Vincenzo Ganci)
2008
Buona annata sull'Etna. Il naso è caratterizzato da profumi intensi, ma nellostesso tempo fini, di zagara, scorzette di agrumi e un lieve cenno di idrocarburi. Il sorso è pieno, molto fresco, incisivo e perfettamente equilibrato. La lunghezza tende all'infinito. Un vino totale, entusiasmante.
2001
All'olfatto sono evidenti note più evolute che comunque non alterano il profilo elegante. Caramello efrutta candita sono seguiti da un palato fresco, dinamico e lungo.
(ph Vincenzo Ganci)
1998
E' complesso al naso con profumi di frutta secca, nocciole in particolare e fini note di pasticceria. Il sorso è morbido, suadente, e chiude lungo grazie alla scia salina-minerale sempre presente in questo vino. Ha ancora capacità di andare avanti nel tempo.
1995
Profilo olfattivo caratterizzato da sentori di crosta di pane, miele e amaretti. In bocca si riscontra una perfetta corrispondenza gusto-olfattiva e un profilo comunque dinamico e minerale. Anche questo un grande vino.