Non è un caso che la Federazione Italiana Cuochi abbia scelto Taormina Gourmet, la manifestazione che mette in vetrina “tutto il buono del mondo”, per la presentazione della 30esima edizione del suo Congresso Nazionale, che si terrà dal 31 marzo al 2 aprile 2019 a Catania.
L’incontro, momento significativo della kermesse, ha visto la partecipazione del presidente nazionale Fic, Rocco Pozzulo, del presidente Fic Promotion Seby Sorbello, e del presidente dell’Unione Regionale Cuochi Siciliani, Domenico Privitera, assieme ai presidenti e numerosi soci delle 9 Associazioni Provinciali dell’isola e all’assessore alla Cultura e ai Grandi eventi del capoluogo etneo, Barbara Mirabella. Il “Gusto in scena” è il titolo del congresso, per sottolineare il ruolo strategico dell’enogastronomia nazionale nella promozione del sistema Paese. All’interno della rassegna “Cooking Fest – Salone dell’enogastronomia e delle tecnologie da cucina”, presso il complesso fieristico delle ciminiere di Catania e nei siti storici della città, oltre duemila cuochi consacreranno nel cuore della Sicilia Orientale l’arte, il gusto e la cultura territoriale delle eccellenze gastronomiche italiane. “Dopo Firenze e Napoli, possiamo annunciare con orgoglio che adesso toccherà al capoluogo etneo. Il 30° Congresso Nazionale Fic – ha detto il presidente Rocco Pozzulo – avrà un respiro internazionale e trasformerà Catania nella capitale del gusto, aprendo le porte non soltanto ai cuochi e agli addetti ai lavori ma anche al grande pubblico, con incontri, dibattiti e approfondimenti su enogastronomia, turismo, economia e sviluppo del territorio nel contesto euromediterraneo”. “È stata l’Unione Regionale Cuochi Siciliani a proporre che il prossimo Congresso si svolgesse a Catania – ha aggiunto Domenico Privitera – e ci stiamo adoperando a tutti i livelli per realizzare qualcosa di bello che faccia sempre più conoscere ed apprezzare la Sicilia gastronomica, per far toccare con mano i prodotti di eccellenza che la nostra isola sa offrire”.
Alla conferenza stampa, moderata dai giornalisti Gioacchino Bonsignore (direttore del Tg5 Gusto) e Antonio Iacona (responsabile nazionale Rivista “Il Cuoco”) e con interventi della giornalista di Cronache di Gusto Clara Minissale, si sono svelati tutti i segreti di questo nuovo e attesissimo appuntamento con il gusto italiano e siciliano. “Siamo già a lavoro da mesi – ha sottolineato il presidente Seby Sorbello – perché l’appuntamento nazionale riesca nel migliore dei modi, com’è sempre nello stile Fic. Per questo ringraziamo sin d’ora tutti i protagonisti che stanno creando questo forte gioco di squadra, facendo comprendere quanto la cucina italiana appartenga a tutti e non solo ai cuochi”. “Sarà, ne siamo certi, una grande e splendida primavera, non solo a livello culinario – ha concluso il presidente Urcs, Domenico Privitera – ma anche sotto il profilo culturale e turistico. Una primavera i cui ingredienti saranno i profumi, i colori e i sapori siciliani e italiani. Ringrazio i 9 presidenti delle Associazioni provinciali Fic per il loro contributo nella organizzazione, per rendere la cucina siciliana protagonista a livello nazionale”.
Importanti novità non riguardano soltanto il Congresso Fic, che vedrà svilupparsi nei tre giorni anche l’Assemblea dei Soci. Ad essere svelati oggi sono stati infatti anche i nuovi ingredienti di una delle manifestazioni più prestigiose a marchio Fic, cresciuta negli anni per numeri e fascino. Ci riferiamo alla Grande Festa della Cucina Italia, Cibo Nostrum, che quest’anno vedrà negli esclusivi viali del parco di Villa Bellini a Catania, un percorso di oltre 150 presidi culinari d’assaggio e le grandi espressioni del territorio vitivinicolo etneo. La Sicilia si fa così cuore pulsante della gastronomia d’eccellenza, dimostrando che attraverso il gusto la cucina può diventare “cultura”, forma di vita, espressione e senso condiviso di un popolo. Ciò che l’ha resa non una semplice regione, ma un continente del gusto mediterraneo.
Alda Fantin