Nino Barraco è stato il protagonista dell'ultima Masterclass, condotta dalla giornalista Francesca Ciancio, che ha chiuso la prima giornata di Taormina Gourmet 2018.
I vini degustati rappresentano tante interpretazioni del Grillo, vitigno siciliano a bacca bianca più trendy del momento in grado di dare vini sempre più buoni confermando, anno dopo anno, la sua ampia versatilità. Da questo vitigno principe si possono, infatti, ottenere spumanti, bianchi fermi, fino ad arrivare alle versioni ossidative e fortificate. Nino Barraco, vignaiolo ed artigiano del vino è divenuto portavoce di questa varietà avendolo declinato in diversi modi, sempre fedeli e dirette interpretazioni del territorio e dell’annata.
In degustazione
Grillo 2004
Naso intenso e opulento di crosta di pane. In bocca è portentoso e sapido e lascia un bel ricordo di sé.
Alto Grado
Un inno alla ricchezza gustolfattiva. Intenso, armonioso e ben dosato tra sentori fumè, note marine,
Grillo 2006
Acqua di mare, ricci, salsa di soia e alga nori. Sapidità e piacevole chiusura di mandorle dolci.
Grillo 2017
Un portento. Sia al naso che in bocca mostra il proprio vigore, la propria forza e intensità. Finale infinitamente lungo e sapido.
Spumante Metodo Classico 2011
Un naso dalla forte personalità che spazia dalla costa di pane a piacevoli note salmastre. In bocca il sorso è fragrante, pulito e asciutto. Lunga la persistenza.
Vignammare 2017
Naso vigoroso con intense note sulfuree. Bocca piena dal sorso sapido ed equilibrato. Vi sorprenderà per la persistenza.
Vignammare 2012
Composto ed equilibrato. Non mostra la propria età. In bocca è un “giovincello” che ha ancora tanto da dare. Piacevolmente intenso e persistente. Di grande carattere e personalità.
Manuela Zanni
ALCUNE IMMAGINI DELLA MASTERCLASS