Non solo vino. Non solo contenuto. A Taormina Gourmet 2017 si parla anche di immagine e packaging con Simonetta Doni, esperta designer di etichette di vino.
La domanda con cui si apre il dibattito è: “quanto è importante l'immagine nel mondo del vino e dei consumi?”. A rispondere nel corso del seminario è Vincenzo Russo, docente di Psicologia e Marcketing dei Consumi dell'Università Iulm di Milano. “Non siamo macchine pensanti che si emozionano ma macchine emotive che pensano. Per tale ragione, scegliamo in seguito all'attivazione di emozioni e solo in seguito a tali scelte, troviamo giustificazioni”. Nel corso della masterclass, Simonetta Doni descrive una varietà di etichette che diventano esempio didattico per comunicare oggi il vino. Si comincia da nozioni di base, mai trascurabili, che richiedono innanzitutto semplicità nel nome del vino, immagini pulite e focus sulla storia e la tradizione dei territori..
Ecco le etichette esaminate
Doc Valpolicella Classico Secondo Marco, designer Alselmi e Morandini – L'etichetta racconta la storia e con una frase in dialetto riporta dentro il territorio.
Doc Etna Rosso Contrada Villagrande, Barone di Villagrande, Designer Leonardo Recalcati – Un esempio interessante che punta alla valorizzazione del territorio con disegni che umanizzano il vulcano.
Doc Chianti Classico San Leonino Bertani Domains – In etichetta il racconto di una leggenda.
Doc Chianti Classico Gran Selezione Colledilà, Barone Ricasoli – L'etichetta attinge dal patrimonio storico familiare con il riferimento ad un albero genealogico antichissimo.
Addiaccio 15, Podere Il Balzo – Il nome vuol dire “stare al freddo”. L'etichetta interpreta la rivalsa attuata dall'azienda su un vigneto che era stato colpito dalla grandine. Il marchio nasce da una impronta di vite tagliata.
Doc Sicilia Syrah Graffetta, designer Stefano Giuseppe Dell'Orto – In etichetta viene messa in mostra una barriera corallina e una gazza che ruba ciò che è prezioso.
Docg Barolo Cannubi Damiliano – Un vino da meditazione, pertanto associabile al gioco degli scacchi. Da questa riflessione la nascita di etichette con i pezzi degli scacchi.
Opus One, Report Mondavi e Philippe de Rothschild – In etichetta, due visioni, due facce che si voltano le spalle e raffigurano i due modi di intendere il vino per i produttori.
F.L.
ALCUNE FOTO DEL SEMINARIO (ph Salvo Mancuso)