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Taormina Gourmet 2017

Lungarotti mette in mostra i suoi gioielli: a Taormina Gourmet anche un’etichetta del 1977

22 Ottobre 2017
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di Annalucia Galeone, Taormina

La Docg Torgiano rosso riserva Vigna Monticchio Rubesco di Lungarotti è stata la protagonista di una interessante degustazione a Taormina Gourmet guidata da Paolo Di Carlo con la partecipazione di Alessandro Alì, il direttore commerciale. 

Nel 1990 il rosso riserva ha ottenuto la Docg. Il progetto della cantina voluta da Giorgio Lungarotti include il museo del vino e dell'olio e una conoscenza approfondita del contesto pedoclimatico con l'installazione di capannine climatiche per il monitoraggio. Vigna Monticchio è considerato il cru di famiglia, nasce con l'idea di fare un vino da invecchiamento in 100 botti di rovere francese da 50 ettolitri l'una. Inizialmente i vitigni utilizzati erano Sangiovese e Canaiolo, quest'ultimo è stato successivamente abbandonato.

I nostri assaggi:

2010 Docg Torgiano riserva Vigna Monticchio Rubesco Vigna Monticchio – Annata presentata all'ultimo Vinitaly. Sentori di frutta rossa, prepotenti le note balsamiche, sono lontani i profumi di evoluzione. Il colore è compatto. Aggressivo e tannico.

2009 Docg Torgiano riserva Vigna Monticchio Rubesco Vigna Monticchio – Sangiovese 100%. E' stata una grande annata. Ha una bella verticalità, si apre gradualmente. Sentori di viola e note ematiche, le terziarie sono in sottofondo. Al palato è astringente, il tannino è persistente ma non invadente.

2004 Docg Torgiano riserva Vigna Monticchio Rubesco Vigna Monticchio – Colore rubino intenso. Frutta matura, note di spezie, imponenti quelle ematiche. Al naso, l'evoluzione olfattiva è equilibrata. Ha un tannino piacevole, non rude smussato dal lavoro del tempo.

2000 Docg Torgiano riserva Vigna Monticchio Rubesco Vigna Monticchio – Colore tendente al granato. Annata calda, le note ematiche sono invadenti, funghi, sottobosco e frutta matura ma non da confettura. E' un vino dal grande corpo, la presenza della frutta è avvolgente, ha davanti a sé una lunga evoluzione.

1997 Docg Torgiano riserva Vigna Monticchio Rubesco Vigna Monticchio – E' stata un'annata spartiacque, la migliore secondo Giorgio Lungarotti. E' un vino maturo, dal colore granato e profumi eleganti. Lo spessore è lo stesso del 1977.

1977 Docg Torgiano riserva Vigna Monticchio Rubesco Vigna Monticchio – Al naso è di una pulizia impressionante, torrefazione di caffè e carruba. Importante la componente acida, Il vino è in splendida forma pronto a evolvere ancora. Ha una splendida persistenza, la confettura rimane a lungo in bocca. Straordinario l'equilibrio.

ALCUNE FOTO DELLA DEGUSTAZIONE (ph Vincenzo Ganci)


(Paolo Di Carlo e Alessandro Alì)