“Una sola qualità, la migliore”: è la parola d'ordine per Veuve Clicquot, una delle più famose maison francesi per la produzione di champagne.
L'azienda è stata la protagonista di una interessante degustazione organizzata in occasione del Taormina Gourmet. L'evento è stato guidato da Chiara Giovoni, ambasciatrice dello Champagne in Italia nel 2012. Fautrice del successo è stata Barbe-Nicole Ponsardin, vedova del fondatore Francois Veuve Clicquot e inventrice del remuage nel 1816.
In degustazione 5 millesimati:
- 2002 Vintage
- 2004 Vintage
- 2008 Vintage rich
- 2008 Vintage
- 2008 Vintage rosè
Note di degustazione:
Il 2002 Vintage è composto da 60% pinot nero, 34% chardonnay, 6% pinot meunier. L'annata è stata definita facile, quasi perfetta con inverni non troppo rigidi. Opulento, ricco, la struttura è tridimensionale, il sorso pieno. E' un'annata longeva con più di 4 anni sui lieviti.
Il 2004 Vintage è composto da: 62% pinot nero, 30% chardonnay, 8% pinot meunier. E' stata un'annata con caratteristiche molto simili alla precedente, il problema se così si può dire è stata la sovraproduzione. Sentori di orzo tostato, chinotto e zenzero croccante. E' una evoluzione non di maturità, una tra le migliori annate degli ultimi 10 anni- L'energia è la caratteristica della 2002 e 2004.
La 2008 Vintage è composta da 62% pinot nero, 30% chardonnay, 8 % pinot meunier. E' entrata in commercio ad aprile di quest'anno. E' la prima annata prodotta interamente da Dominique Demarville, il nuovo chef de cave di Veuve Clicquot , la prima ottenuta con il 5% di vini ottenuti con fermentazione in legno.
La 2008 Vintage rosè è un'annata che deve ancora evolvere, con note di pompelmo rosa, raffinate note agrumate e di frutta secca. E' definito uno champagne gourmande.
La 2008 Vintage Rich è composta da: 61% pinot nero, 34% chardonnay, 5% pinot meunier. Il contenuto di zucchero è di 28 g/l. E' l'etichetta più morbida nella gamma della maison. Accompagnato con il sushi vi assicurate un'esperienza godereccia.
Annalucia Galeone
ALCUNE IMMAGINI DELLA DEGUSTAZIONE
(Chiara Giovoni – Ph Vincenzo Ganci)
