Graticciaia, l’etichetta più prestigiosa dell’azienda Agricole Vallone di Lecce, occupa un posto molto importante nella storia recente del vino pugliese.
E’ tra i prodotti più apprezzati e conosciuti della regione e ha avuto nel corso degli anni numerosi riconoscimenti, mostrando la grande qualità che questo territorio può esprimere. Viene fatto con uve Negroamaro provenienti da vigneti ad alberello di oltre 80 anni di età della tenuta Iore. Dopo la raccolta le uve sono messe ad appassire su graticci di canne per circa 20 giorni. Si effettua una doppia selezione dei grappoli: la prima sulla pianta dove vengono scelte solo le migliori uve al momento della vendemmia, la seconda sui graticci dove vengono eliminati gli acini colpiti dalle muffe o che presentano altri difetti. La fermentazione, innescata da lieviti propri, è fatta con il controllo della temperatura e frequenti rimontaggi e ha una durata che può arrivare a 30 giorni. Dopo la malolattica che si svolge in acciaio, il vino si affina in serbatoi di cemento per un anno e successivamente matura in barrique usate per altri dodici mesi.
L’imbottigliamento avviene senza filtrazione e dopo un anno e mezzo circa di permanenza in vetro il vino è immesso in commercio. Il Graticciaia mostra sempre una grande ricchezza che però è coniugata ad un’ottima bevibilità grazie al perfetto equilibrio delle varie componenti, caratteristica comune ai grandi vini. Il residuo zuccherino non supera mai i 10 g/l. La verticale alla quale era presente Graziana Grassini, winemaker dell’azienda, è stata condotta da Luigi Salvo, delegato Ais di Palermo.
Di seguito l’elenco dei vini con alcune note di degustazione (la verticale è partita dall’annata più vecchia per evitare che l’esuberanza degli aromi dei vini giovani possa oscurare quelli dei vini successivi)
Graticciaia 1996
Granato intenso. Naso di confettura, erbe aromatiche, sottobosco, humus. In bocca è ricco, caratterizzato dalla dolcezza del frutto che però non diventa mai stucchevole. Buona lunghezza ed ottima evoluzione nel bicchiere.
Graticciaia 2005
Ha un profilo che si distingue per una nota balsamica ed un naso di frutta matura, tabacco e china. In bocca è equilibrato, lungo, con una piacevole nota minerale.
Graticciaia 2008
Profilo olfattivo caratterizzato da una prevalenza di cioccolato, arricchito da una una nota ematica. Bocca rotonda, morbida, lunga, forse un po’ meno complessa dei vini precedenti.
Graticciaia 2010
Colore più intenso del precedente. Naso complesso con ribes, sentori agrumati ed una componente balsamica. Bocca piena, energica, di buona freschezza. Notevole la persistenza.
Graticciaia 2011
Rosso rubino con unghia porpora. Naso con un’evidente speziatura in cui il protagonista è il pepe nero, unita a frutta rossa e un po’ di legno ancora presente. Bocca scalpitante, potente, di grande lunghezza.
ALCUNE IMMAGINI DELLA DEGUSTAZIONE
(Graziana Grassini – ph Vincenzo Ganci)
(Luigi Salvo – ph Vincenzo Ganci)