di Giovanni Franco
“Giornalista per hobby, raccoglitore di asparagi di professione”. Sorride sornione Tano quando si presenta così ai suoi interlocutori. La sua è una vera passione, una filosofia di vita.
La ricerca del piccolo ortaggio per lui ha radici lontane. Fin da quando era piccolo e correva per le campagne di Aliminusa, paese sulle Madonie, in cerca del punto dove la terra si unisce al cielo. Nel tempo è riuscito a tracciare una mappa dei luoghi in Sicilia, e soprattutto nel palermitano, dove trovare l'agognato vegetale. Come un vero segugio quando arriva nel territorio prescelto ecco drizzare le antenne. Seguendo un segnale sconosciuto, a chi gli sta accanto, Tano si inerpica in mezzo ai sentieri delle montagne. Come per incanto riesce a scoprire gli asparagi sotto i massi, tra i rovi. Ogni tanto però si rabbuia in volto ed esclama: “Da qui è già passato qualcuno prima di noi e ci ha fregato”. Lamentando quasi un'invasione di campo in quella che dovrebbe essere soltanto una sua zona di caccia. Poi comunque non perdendosi d'animo riparte in quarta. Svolazzando da un masso a un altro. Dopo circa 10 minuti di raccolta compaiono le prime tracce di sangue sulle sue mani. Già perché l'asparago selvatico è di solito nascosto sotto i rovi. ( “Ognuno preso fa dire ahi”, spiega Tano). Quasi a proteggerlo dalle incursioni. Ma questo non ferma il raccoglitore, che impugnando un semplice coltello riesce a compiere la sua missione.
Con ogni intemperie. Pioggia o vento non importa. Anche se a volte si lamenta e cita un antico proverbio siciliano: “Spàraci, vavaluci e funci, assai camini e picca manci”. Poi quando finalmente il sacchetto in lino è pieno il cercatore si concede una pausa. Anzi il giusto riposo come un atleta al termine di una maratona o di un giocatore di calcio alla fine di una partita per lo scudetto. Soddisfatto a casa passa alla conservazione dell’amato ortaggio. Una parte viene cucinato. Ottime le frittate o il risotto con gli asparagi preparati dal cronista per hobby. Il resto è stipato in contenitori e congelato in grandi quantità nel frigorifero di casa. Tano inoltre non è il classico salutista che cita le proprietà benefiche di questo vegetale legati al contenuto di vitamine, di sali minerali, di prevenzioni di malanni. No per lui la raccolta degli asparagi è un atto di fede. Punto e basta.