di Emanuele Scarci
Funziona la cura da cavallo messa a punto dall’amministratore delegato di Terra Moretti Vino, Massimo Tuzzi. In 18 mesi il top dirigente ex Zonin ha “managerializzato” il gruppo franciacortino e migliorato tutti gli indicatori commerciali e gestionali.
Alla sub-holding Terra Moretti Vino fanno capo sei cantine, collocate in tre regioni: Bellavista e Contadi Castaldi in Franciacorta, Petra, Tenuta La Badiola e Teruzzi in Toscana, Sella & Mosca ad Alghero in Sardegna. Quest’ultima fu acquisita nel dicembre 2016 dal patron Vittorio Moretti dalle mani di Campari per 62 milioni (compresa Teruzzi), da allora è iniziato un profondo processo di revisione dei vigneti e ripensamento commerciale. L’esercizio 2021 chiude con ricavi netti a 78,6 milioni (2019 a 64,5 milioni), un Margine operativo lordo di 16,4 milioni (2019 di 14,5 milioni) e un utile ante-imposte di 9,8 milioni (2019 di 5,2 milioni). L’indebitamento bancario si è assestato a 81,5 milioni contro i 94,7 milioni del 2019. Al contrario, gli investimenti quest’anno raddoppiano: se nel 2021 ammontavano a 4,2 milioni per il 2022 sono previsti 8 milioni.
Piano in anticipo
“I risultati del 2021 anticipano di un anno gli obiettivi, già ambiziosi, prefissati nel piano industriale presentato lo scorso giugno – osserva Tuzzi – I numeri del 2021 e del primo quadrimestre 2022, se paragonati a quelli del 2019, ci indicano che siamo di fronte a una crescita progressiva e costante per il nostro gruppo. Un trend solido, a dimostrazione che i traguardi raggiunti sono il sinonimo di un progetto ben delineato, di una governance rodata e di un piano industriale in grado di valorizzare tutto il potenziale delle nostre cantine”. L’azienda lombarda gestisce 1.154 gli ettari totali condotti a vigna di cui 896 di proprietà, 35 in affitto e 223 in collaborazione con conferitori storici, per i quali Terra Moretti Vino gestisce personalmente tutte le attività di campagna. Nell’insieme, i marchi del gruppo Terra Moretti Vino hanno venduto 9,4 milioni di bottiglie di cui 2,6 milioni all’estero nei principali paesi: Germania, Stati Uniti, Canada, Svizzera, Giappone, Russia, Regno Unito, Belgio, Olanda, con un prezzo medio superiore di 1 euro a bottiglia rispetto al 2019.